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Testimonianze a Saluzzo


 

 

 

 

 

 

 

 



Un sabato sera diverso dagli altri: il 2 agosto a Saluzzo, presso la Casa Madre, sono arrivati ben 4 pullman carichi di giovani adolescenti spagnoli che hanno “animato” la collina con il loro entusiasmo e la loro spontaneità.
I duecento ragazzi e ragazze, guidati da un gruppetto di giovani sacerdoti molto “in gamba”, hanno fatto tappa da noi, nel bel mezzo di una loro 8 giorni di pellegrinaggio in alcuni santuari italiani, per ascoltare le nostre testimonianze e vivere insieme un momento di preghiera e di gioia.

La serata è cominciata con alcune danze tipicamente comunitarie, rigorosamente in spagnolo, con tanto di gesti sul palco. I giovani si sono dimostrati subito molto “carichi”, allegri e con tanta voglia di divertirsi in modo libero e pulito e di partecipare con gioia. Alle testimonianze che si sono succedute di ragazzi e ragazze risorti con un passato di droga e di tenebre che si è trasformato in luce, i nostri amici spagnoli ascoltavano con tanta attenzione e interesse.
Anche i nostri sacerdoti hanno rivolto qualche parola di incoraggiamento a vivere senza paura la vita cristiana, ad abbracciare la propria vita come un dono, come nostra Madre Elvira ci ha sempre insegnato e a scegliere di donarla con coraggio sulla strada che il Signore indicherà.

Durante un breve momento di “merenda” insieme, abbiamo avuto modo di scambiare qualche parola con i giovani che erano interessati a qualche aspetto particolare della nostra Comunità o ci chiedevano consiglio per qualche situazione di difficoltà che vivevano.  La preghiera del rosario e l’adorazione sono state molto intense e toccanti: davanti a Gesù Eucaristia abbiamo abbracciato la nostra vita e ci siamo abbracciati tra di noi.

La serata si è conclusa con canti e danze: è veramente esplosa la gioia! Ad un certo punto, i nostri giovani amici, ormai pienamente coinvolti e contenti di vivere questo momento insieme, sono letteralmente “saltati” sul palco, tutti e duecento, e hanno cominciato a ballare, saltare, esprimere con tanta allegria e sintonia la loro fede giovane e gioiosa! La danza si è prolungata, rendendoci partecipi anche di alcuni loro canti con gesti: tra trenini, cerchi, abbracci e salti, non abbiamo potuto far altro che gioire insieme del dono che è stato per tutti questo incontro. Veramente, Dio ama chi dona con gioia! Abbiamo donato quel poco che avevamo, quei cinque pani e due pesci, come diceva il Vangelo di quel giorno, è Gesù in mezzo a noi a moltiplicato la nostra gioia. Abbiamo noi ricevuto per primi da questi giovani amici, che sono stati per noi un esempio bello, gioioso e pulito di tanti adolescenti che non hanno paura di essere cristiani nel mondo di oggi, con tanta libertà, spontaneità e amicizia. Grazie, grazie, grazie! 

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