Domenica 6 aprile abbiamo trascorso una giornata, insieme a numerose famiglie provenienti da Carmagnola, giunte in Comunità a Saluzzo per far vivere ai loro figli un momento di testimonianze in preparazione al Sacramento della Cresima. Eravamo una decina di ragazzi della Comunità, ognuno di noi ha raccontato qualcosa di sé, di come stia cambiando la nostra vita. Non ho avuto timore di parlare degli sbagli vissuti nel mio passato di droga, o dell’infelicità che portavo dentro, perché penso sia importante che la gente di fuori veda come si possa rinascere a vita nuova, come si possa passare dal buio alla luce e in quella luce trovare Dio. Oggi che le mie ferite dell’ adolescenza si sono tramutate in forza e fede, posso affermare che il dialogo, l’ascolto e le piccole fiducie concesse, siano la base educativa della famiglia insieme naturalmente all’amore. Per far loro assaporare la realtà che viviamo, abbiamo invitato questi giovani, insieme ai loro genitori, a vivere un momento di adorazione eucaristica. Abbiamo lodato e ringraziato il Dio della vita e nostra Madre Maria che ci accompagna in questo cammino. Ringrazio per l’esempio di vita cristiana ricevuto da queste famiglie, del bene che ci hanno trasmesso poiché hanno messo nel mio cuore tanta pace e speranza in un futuro con la mia famiglia. Riccardo
Il primo aprile 2014 abbiamo fatto testimonianza ad un gruppo di 85 ragazzi provenienti dal liceo scientifico di Biella. Durante le testimonianze mi piace ascoltare il vissuto dei miei fratelli di Comunità per poterli conoscere più profondamente. Anche gli studenti ponevano alcune domande interessanti, per me era bello vedere il loro entusiasmo, cosa che io non possedevo prima della comunità, per anni ho sentito parlare dell’importanza di vivere una vita autentica, vera, ma io ero incapace di trovarla. Oggi capisco il valore e la bellezza di vivere in Comunità. Ringrazio Dio di questo dono, di essere stato scelto per essere qui. Parlando a questi giovani desideravo far loro capire quello che ho trovato: il vivere il lavoro come un dono, la verità come libertà, il sacrificio come amore e l’incontro con Dio che regge tutta questa bellezza. Paolo
Ringrazio il Signore per l’emozione provata nel cuore nell’accogliere il gruppo di seminaristi e Padri Carmelitani del Santuario di Gesù Bambino di Arenzano dove da ragazzo ho vissuto per molti anni. Abbiamo vissuto insieme l’ adorazione del primo sabato ad Envie e un momento di testimonianze. Mi condividevano di essere rimasti colpiti dalla semplicità e dalla verità con cui si esprimono i ragazzi della nostra Comunità. Vedendoli contenti e desiderosi di ritornare li ho salutati con il cuore pieno di gioia. Piero
Ho avuto l’opportunità di accogliere due gruppi di ragazzi provenienti dall’ istituto professionale di Valdocco, accompagnati da don Enrico, un nostro caro amico sacerdote e da alcuni insegnanti. Dopo le testimonianze abbiamo lasciato uno spazio per le domande, la cosa che li ha stupiti di più è il fatto che riusciamo a vivere senza cellulare, computer, musica, tv, ecc … Sono rimasto colpito da un ragazzo che si è avvicinato a me a tavola e mi ha aperto il suo cuore confidandomi alcune sue problematiche. Ho potuto constatare in questi due giorni di incontri come lo Spirito Santo abbia operato donandomi la possibilità di trasmettere la luce che la Comunità mi ha fatto vivere in questi anni di cammino, facendomi sentire bene e contento di quello che sono adesso. Daniele
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