Grazie Maria!
Si è concluso da pochi giorni il pellegrinaggio a Medjugorje di genitori e amici della comunità. La Madonna ci aspettava per parlarci, per donarci le grazie che aveva in serbo per ognuno di noi. Per essere sicura che capivamo bene le sue parole, che non ci fossero ombre , ci ha fatto trovare tre giorni di sole splendente, nessuna nuvola, fuori fra noi e Lei. Abbiamo potuto avvicinarci a Lei fin dal primo giorno, salendo sul Podbrodo, seguendo le tracce di riflessione dei nostri sacerdoti, che ci hanno accompagnato davanti a Lei , facendoci capire l’importanza di restare in silenzio e ascoltare ciò che la Gospa voleva dirci. Il momento forte , resta sempre quello delle confessioni. Dobbiamo ringraziare e pregare per i nostri sacerdoti , che non hanno lesinato un minuto del loro tempo per questo, rinunciando molte volte a loro stessi, per poterci offrire la misericordia di Dio. In ogni momento, in ogni luogo erano disponibili per donarci il Sacramento della Riconciliazione. Sapevano quanto importante era per noi. La via Crucis sul Krizevac ha segnato un’altra tappa importante , facendoci vedere tante nostre povertà e facendoci fare dei bei propositi che hanno messo pace nei nostri cuori, pace che, usando le parole delle ragazze del Campo della Gioia, ..non vogliamo farci rubare. Per noi genitori e per tutti quelli che erano con noi, vivere la S. Messa nelle due case dei ragazzi e delle ragazze, ci ha scaldato il cuore, soprattutto per chi ha potuto incontrare e abbracciare il proprio figlio o la propria figlia. Ringraziamo ancora Maria che ci ha voluti vicino a Lei in amicizia e armonia facendoci aprire il cuore agli altri aiutandoci a scoprire , come ci hanno suggerito i nostri sacerdoti , a vedere nell’altro il volto di Dio. Le nostre preghiere oltre che per chi portavamo nel cuore , sono state per la nostra Madre Elvira che non finiremo mai di ringraziare, e per tutta la Comunità che sempre più riconosciamo dono di Dio.
Grazie Gesù e grazie Maria. |
Essendo il primo pellegrinaggio della mia vita, è stata per me un'esperienza unica e profonda. Il lungo viaggio in pullman, le giornate molto intense e ben organizzate avevano un obbiettivo più grande, un motivo più profondo, quello di incontrare la Regina della Pace, la Madre di tutti noi. Con questo spirito, motivati e felici, abbiamo vissuto momenti di individuale e condivisa riflessione. Appena arrivata a Medjugorje, la prima impressione è stata quella di meraviglia, perché tutto si svolgeva in una pace speciale, proprio la pace di Dio che si trova nel pieno silenzio. Ho visto un posto dove l'unica cosa che conta davvero è la preghiera, dove le cose materiali non hanno alcuna importanza, ciò mi ha permesso di incontrare persone semplici che, con la loro fede radiavano le nostre giornate. Salendo al Podbrdo il secondo giorno, ho capito subito che io non ero li per caso ma, era stata la Madonna a chiamarmi a se, per parlarmi, per farmi vedere un nuovo mondo: quello della fede. A Medjugorje ho aperto il mio cuore, e ho iniziato a pregare con l'impegno e con la certezza che la Madonna fossi li, per ascoltarmi e per aiutarmi. In questo luogo di pace e conversione, definito anche il confessionale del mondo, non si va via senza essersi riconciliati con Gesù, si impara dunque a pregare, pregare in modo semplice, vero, sentito con il cuore. Ringrazio davvero Gesù e la Madonna per avermi accompagnato durante questo pellegrinaggio, dandogli un senso ben più profondo.
Federica
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