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Incontro degli ex a Saluzzo


Ciao a tutti,
volevo raccontare in breve come mi si è riempito il cuore in quei giorni trascorsi in Comunità in occasione dell'incontro dei “figli” del Cenacolo. Sono stati due giorni stupendi!
Già nelle settimane precedenti l'incontro, quando si vedevano i nomi delle persone che avrebbero partecipato che aumentavano di giorno in giorno, si respirava nell'aria che sarebbero stati giorni di Grazie dal cielo.
Personalmente non vedevo l'ora di passare qualche ora nella mia famiglia del Cenacolo, per staccare un po' dal quotidiano e buttarmi nella pienezza della vita comunitaria, colma di ricordi, di pace e di amore … quello che si respira ogni volta che si varca il cancello di qualsiasi casa “cenacolina”.
La cosa che mi ha maggiormente toccato di questi giorni, sottolineata più volte da don Stefano, è stata l'importanza di tenere vivi nella memoria quei momenti vissuti in Comunità che ci ricorderemo per tutta la vita, e proprio per questo motivo durante l'incontro mi è venuto più volte da piangere di gioia pensando a tutte le esperienze profonde e di comunione con lo Spirito Santo vissute lì; a volte brevissime, a volte parole, a volte gesti che mi hanno trasmesso la fede e la vita per sempre.
È stato bello anche percepire la presenza di fratelli con cui si è vissuto e che hanno già fatto il passaggio alla fraternità “eterna”, fratelli che sicuramente intercederanno per ognuno di noi.
Prima che ci fosse l'incontro ero già “carico” pensando a quello che ci avrebbe dato, e donato gratuitamente, perché non sono mai tornato dalla Comunità non appagato e con tanta gioia nel cuore.
Le testimonianze dei fratelli sono state cascate di acqua fresca per i nostri cuori, dove si percepiva un misto tra Misericordia di Dio e grande fiducia e speranza.
Mi è venuto tante volte da ringraziare in questi giorni Madre Elvira e la Comunità per avermi fatto incontrare Gesù, per avermi fatto incontrare la verità, voglio ringraziare i don che hanno offerto la loro vita per noi, grazie alle loro parole che ci hanno riempito il cuore di lacrime di gioia, grazie a tutti i fratelli perché attraverso le loro semplici testimonianze ci hanno trasmesso il nocciolo della vita comunitaria semplice ma piena.
Alla Santa Messa è stato letto il vangelo del lebbroso che torna a ringraziare Gesù, mi faceva pensare a quanti eravamo in occasione dell'incontro, ma a quanti avremmo potuto essere se fossero state presenti tutte le persone passate e guarite dal Signore attraverso questa Sua opera; è stato bello anche pregare per coloro che stanno passando un momento difficile.
Ringrazio ancora una volta Madre Elvira che pur senza parole trasmette ancora di più il suo amore per ognuno di noi, grazie perché attraverso il suo sì oggi sono rinato, grazie ancora una volta a tutti i fratelli rimasti dentro il Cenacolo, che sono sempre pronti anche per noi. Nonostante siano pieni di impegni e di preoccupazioni, ci hanno dedicato del tempo prezioso e ci hanno ancora una volta donato uno Spirito Nuovo.
Come diceva un ragazzo nella testimonianza ci sentiremo sempre in debito … non ci sono parole per ringraziare. GRAZIE!
(Roberto)

Come sempre la Comunità ci dimostra vero amore, stima e affetto invitandoci senza condizioni a casa. Dico a casa, perché credo che per ognuno di noi ritornare a Saluzzo sia sempre un ritorno a casa, al punto di partenza di una nuova vita!
Il sabato siamo arrivati a Saluzzo a scaglioni e dopo i primi saluti, al suono della campana, ci siamo ritrovati tutti insieme sotto il tendone.
Le parole di Padre Stefano hanno subito fatto capire l'amore incondizionato della Comunità verso i propri figli e chi aveva qualche dubbio di sicuro poteva toglierselo definitivamente. Poi … le cose di sempre, impresse nei nostri cuori, come la campana che ci ha riuniti, come la lettura del Vangelo e il commento di Marco che ci ha spinto a fermare i nostri cuori, ricordandoci del grande miracolo che ha attraversato e che continua ad attraversare, al di là di ogni nostro limite, la nostra vita!.
Poi improvvisamente l'arrivo di Elvira che si è completamente buttata in mezzo a noi, e noi subito con calma ma anche con tanta gioia nel cuore ci siamo accodati per avere un abbraccio un sorriso dalla nostra "mamma" . È stato commovente sotto ogni aspetto, e si è visto chiaramente anche nelle lacrime che hanno attraversato i nostri visi. Personalmente durante gli abbracci, un segno profondo della nostra relazione con Elvira, mi è stato chiaro che per lei abbracciare i propri “figli” era la cosa più importante!
Un altro momento molto forte è stata l'adorazione, così spontanea e profonda da rompere gli schemi e i programmi e farci spostare la Santa Messa al pomeriggio, dopo il pranzo. La condivisione e la preghiera nei due giorni sono state profonde, forti … anche se da tanti anni siamo un po’ ognuno nella sua vita, comunque tra di noi abbiamo una “frequenza” di comunicazione che ci permette di arrivare al profondo subito, di capirci anche solo con lo sguardo. Non sono mancati i ricordi nostalgici e le risate sane e genuine fatte di un amicizia ritrovata, un'amicizia nata dalla verità, da Cristo, un’amicizia che supera tutto, un amicizia che solo Dio può regalare.
Ringraziare non è mai abbastanza e mai lo sarà.
Ringraziare Dio, Elvira, tutti..... grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!
e speriamo a prestoooooo. Gianpaolo "
(Gianpaolo)

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