Incontro dei genitori in Polonia

Come ogni anno, durante la Quaresima abbiamo avuto l'opportunità di vivere l'incontro primaverile con i genitori. Come due anni fa ci siamo ritrovati di nuovo a Varsavia, questa volta in una casa di ritiro presso l'Università "Card. Wyszyński" in Bielany.
Nell'anno della fede la Chiesa ci chiama a riunirci per riconsiderare la sua bellezza e fare esperienza dello Spirito Santo che la vivifica. Questa volta ci ha invitati nella chiesa di San Stanislao Kostka, un luogo che ha avuto un ruolo particolare nella storia della Polonia contemporanea, e che negli anni duri del regime comunista ha rappresentato per molti polacchi una fonte di speranza e di fede per un domani migliore. In questo luogo per due anni ha servito come cappellano di "Solidarnośc" il beato Padre Jerzy Popiełuszko, "l'uomo senza paura", che consapevolmente ha dato la sua vita per la Chiesa e per la sua gente. E così, il nostro incontro ha avuto un patrono speciale e abbiamo sentito la sua particolare vicinanza nelle ore trascorse nella chiesa in Żoliborz, dove è stata celebrata la Via Crucis e l'Eucaristia.
Insieme ai nostri sacerdoti don Ivan e don Eugenio, giunti per vivere con noi questi giorni di preghiera, c'erano anche don Jan e don Józef, fedeli amici della nostra Comunità. Nell' omelia, don Józef ha approfondito la vita e l'insegnamento del beato Padre Jerzy Popiełuszko.
Don Jan, durante la Via Crucis, ci ha toccato il cuore ricordandoci la testimonianza di questo martire. Abbiamo vissuto un momento profondo e toccante pregando in silenzio sulla tomba del beato padre Jerzy Popiełuszko.
Nelle loro catechesi don Ivan e don Eugenio ci hanno parlato della necessità di sanare il rapporto tra genitori e figli, di come sia importante per i giovani della Comunità la conversione e la testimonianza delle loro famiglie e di come la conversione sia necessaria per ognuno di noi, indipendentemente dal tempo di cammino. Aspettare il cambiamento di un figlio o di una figlia senza accogliere un cambiamento nella propria vita di genitori è un atteggiamento egoista e superficiale, poichè è importante rendersi conto che l'entrata in Comunità dei figli è una chiamata per tutta la famiglia. L'andare in Comunità non è solo per sbarazzarsi del problema della dipendenza, ma per conoscere Gesù e per ricominciare con Lui una vita nuova e migliore. 

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