La sera di giovedì 21 febbraio abbiamo vissuto una bella serata a Torino, partecipando al concerto del pianista e compositore brasiliano Marcelo Cesena, “figlio della Comunità” rimasto molto affezionato a noi. “Non sono i discorsi, le parole che cambiano la nostra vita, ma è sempre un’esperienza, un incontro con qualcuno che vive una cosa che non vivo io, e quello mi risveglia il cuore”. È stata l’esperienza dell’incontro con Dio a cambiarlo, ha detto il pianista, ricordando gli anni della giovinezza, la ricerca di un senso più profondo, poi l’incontro con Madre Elvira a Medjugorje e gli anni di esperienza in alcune delle nostre fraternità.
Marcelo ha suonato diversi pezzi del suo repertorio, spaziando dai compositori italiani alle musiche brasiliane, alla musica classica, e ha suonato anche alcuni pezzi composti da lui. Introduceva ogni brano con una presentazione, divertendo il pubblico ma anche toccando temi profondi come la presenza di Dio nel nostro cuore e nell’arte, l’insoddisfazione dell’uomo senza l’infinito, il senso di fare musica per esprimere la bellezza che è dono di Dio, il mistero della sofferenza e della morte che però non ha l’ultima parola.
Padre Stefano è intervenuto parlando del miracolo della grazia di Dio, che riesce a tirare fuori qualcosa di bello anche dalle vite distrutte dal male. Anche Emilia ha poi testimoniato la sua personale esperienza di fede, vissuta attraverso la malattia.
Il concerto, organizzato da alcuni cari amici della Comunità, ha contribuito destinando il ricavato alla costruzione della “Casa per i nonni” presso la fraternità di Cherasco. Ringraziamo Marcelo per quanto ci ha trasmesso e tutti gli amici che hanno contribuito a realizzare questa serata. Grazie!
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