In questi giorni siamo stati invitati a partecipare ad una giornata di testimonianza a Mandello del Lario vicino a Lecco. Sabato mattina all'arrivo abbiamo respirato un’atmosfera di unità e gioia tra i nostri ragazzi già sul campo da due giorni, per partecipare a delle testimonianze nelle scuole e per fare animazione ai bambini. Con loro abbiamo avuto l'opportunità di partecipare alla testimonianza alla scuola media dei salesiani davanti ad un bel gruppo di 250 giovani tra i 14 e i 17 anni. Tra balletti, canti e risposte alle loro domande abbiamo potuto contemplare che di fronte a ciò che ci riporta all'essenzialità della vita nessuno scappa. Le loro domande erano molto profonde e riflettute e la loro partecipazione molto attiva. È stato un dono per noi poter comunicare con i giovani le nostre esperienze vissute trasformate in lezione di vita. Ci hanno accolte le suore e in mezzo a loro erano anche presenti una mamma e la figlia, ex-allieve della stessa scuola, che ci hanno testimoniato come, dopo un viaggio a Medjugorje, la figlia ha completamente cambiato il suo rapporto con la vita e questo si è potuto concretamente vedere tra altro dai risultati scolastici. In questi giorni siamo stati ospitati dalla famiglia di una delle nostre sorelle in missione in Africa. Vogliamo ringraziare tanto perché ci siamo davvero sentiti a casa, parte di loro e loro di noi. Sono queste piccole cose che toccano tanto il cuore: poter vedere in quelli che si fanno servitori la loro gioia e disponibilità e soprattutto tutto l'amore e l'impegno nel volerci far sentire al meglio con tante piccole attenzioni. Eravamo sempre una trentina a tavola, riuniti con la famiglia. Alla sera c'è stato poi nel teatro del paese il recital del "Figlio Prodigo" preceduto da un filmato di presentazione della Comunità e concluso con un bel balletto delle nostre suore. Don Massimo rappresentava con tanta partecipazione il Padre misericordioso e dalle espressioni dei due figli si poteva cogliere parte della loro vita e della nostra vita; grazie per averci comunicato una bella pagina viva del Vangelo. Tanti nostri genitori, ex della Comunità e amici erano presenti ed è stato bello poterli rincontrare. Ringraziamo anche tutti i genitori che si sono resi disponibili nell'aiutarci per il banchetto.
sr. Giuditta
Una serata piena di energia ed emozioni è stata quella vissuta al teatro comunale di Mandello, in provincia di Lecco, sabato 20 ottobre. La rappresentazione della parabola del Figliol Prodigo, il video in cui Madre Elvira racconta la Comunità e le testimonianze hanno riscosso successo nei cuori dei presenti, dando speranza a coloro che stavano passando un periodo difficile della loro vita. Cominciando con le prove, il gruppo del recital ha avuto la possibilità di conoscersi e di poter fare amicizia. Dopo le prime difficoltà nessuno si è arreso; un superamento dietro l’altro, lotte nell’imparare alcune scene e tanto altro hanno comunque dato il loro contributo affinché ciò che sarebbe stato rappresentato non fosse uno spettacolo di attori e ballerini, ma la vita di ragazzi che prima erano come quel figlio minore, stanchi della vita e condizionati da tutto ciò che il mondo propone, pronti a prendersi i soldi dei genitori per spendere tutto nella droga e nelle prostitute. Ogni volta che partecipo a questo recital, per il fatto di dover occuparmi dell’audio e delle luci, tra tutte le preoccupazioni che questo comporta, mi colpisce sempre la parte in cui il figlio chiede aiuto al padre, perché molte volte nella mia vita mi sono trovato nella stessa situazione, da solo, e l’unica persona a cui potevo gridare aiuto era Dio. Le testimonianze di don Massimo, del figlio minore, il balletto delle suore e la conclusione di Martin, un missionario tornato dalla Liberia, hanno dato pienezza alla serata. La Provvidenza anche in quei casi non è mancata: tante persone si sono fatte vicine offrendoci un posto per mangiare e dormire e servendoci senza pretendere nulla in cambio. Le belle notizie non finiscono mai, perché nei giorni successivi molte persone hanno ringraziato per la nostra presenza e il nostro piccolo recital e altrettanti erano dispiaciuti di non aver potuto partecipare alla serata. Ringrazio con tutto il cuore coloro che ci hanno permesso di poter rappresentare la parabola nel teatro, partendo dai genitori, dalle suore che ci hanno ospitato e da tanti altri che senza farsi notare si sono fatti provvidenza per noi. Grazie!
Paolo |
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