Buongiorno, mi chiamo Alban e voglio condividere con voi quello che ha significato per me l’incontro-testimonianza della Comunità Cenacolo a Budrio in provincia di Bologna. Tutto ha avuto inizio quando alcuni ragazzi della fraternità di Loreto sono arrivati a Saluzzo per le prove dei balletti. Questi momenti vissuti assieme ci hanno permesso di conoscerci meglio , di vivere la verità, la condivisione, di crescere insieme e di fare amicizia. L’arrivo nella nostra fraternità di Loreto è stato emozionante, non solo per la possibilità di rivedere alcuni amici conosciuti nel mio cammino comunitario, ma anche per la scoperta di una bella fraternità: "Casa di Nazareth", dove ho potuto respirare quell’aria sana e pulita grazie ai giovani che vivono lì, e che condividono valori forti per ricostruire la loro vita. Terminati gli ultimi preparativi siamo arrivati a Budrio per le testimonianze e il recital. E’ stato impressionante vedere l’impegno di tutti questi amici della Comunità nell’accoglierci, nell’aiutarci a sistemare il banchetto e a spostare le innumerevoli panche e sedie. La Provvidenza non può fare le cose a metà e dopo quest’abbraccio caloroso ci ha mandato tanti giovani che hanno riempito la Chiesa della parrocchia di S.Maria di Cleofa dove si è svolto il nostro recital. E’ stato un vero stupore per noi, contemplare come si possa celebrare con canti e balli Gesù risorto, grazie alle nostre testimonianze di vita, alla carica trasmessa dal nostro diacono Eugenio, alla voglia di vivere di tutte queste persone presenti all’incontro di Budrio. Il parroco stesso era uno dei più entusiasti partecipanti, e non mancava di esortare anche i più timidi a coinvolgersi con i gesti dei canti che proponevamo. L’indomani mattina durante la Santa Messa domenicale il parroco ci ha fatto sentire in unione di preghiera con tutta la comunità parrocchiale. L’incontro si è concluso con un adorazione animata da noi ragazzi della Comunità Cenacolo, per regalare un momento di ringraziamento a Dio, per tutti i miracoli avvenuti nelle nostre vite. Ora che ho ripreso la mia vita comunitaria mi accorgo di essere più ricco di prima, ricco di gioia per aver condiviso l’amicizia, per aver donato me stesso gratuitamente e per aver trasmesso l’amore cristiano. Grazie
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