La Divina Provvidenza si è presentata a noi oggi con un gran bel regalo: la visita del nostro caro Vescovo Emerito Mons. Bona! Instancabile nella predicazione e nell’accompagnare la statua pellegrina della Madonna di Fatima (di passaggio in questi giorni a Cavour) ci ha dato la gioia di averlo assieme a noi. Ha celebrato la Santa Messa nella Casa Madre di Saluzzo, per la gioia di noi che l’abbiamo conosciuto, stimato ed amato e lo stupore dei “nuovi” arrivati nel vedere un pastore della Chiesa così umile forte e generoso. Nella Messa ha menzionato alcuni episodi dei suoi 61 anni di sacerdozio: ricordi legati anche a Santa Maria Goretti, di cui ricorreva la memoria, altri riguardanti i suoi incontri con il Beato Giovanni Paolo II e il suo arrivo nella diocesi di Saluzzo. E’ stato emozionante quando, con stupore e gioia, ha ricordato l’incontro con la nostra Comunità, l’amicizia con Madre Elvira, l’inizio del cammino delle consacrate e poi dei consacrati come nuova famiglia religiosa. Don Stefano l’ha ringraziato commosso, perché davvero Pastore e uomo ispirato dallo Spirito Santo, ha guidato il cammino di riconoscimento della nostra Comunità nella Chiesa. Già nel primo Statuto del 1998 aveva assegnato un posto per tutti: sacerdoti, suore, consacrati, famiglie, ragazzi e ragazze. Aveva intuito un orizzonte nuovo che poi si è pienamente realizzato. Ci sentiamo privilegiati dalla sua amicizia; quando ha lasciato la nostra Diocesi per aver raggiunto il limite d’età, ero incinta della prima figlia e abbiamo avuto la gioia di comunicarglielo, alla notizia ci ha abbracciati forte e ha pregato per noi. Negli anni seguenti, ogni volta che ci incontrava, la sua prima domanda riguardava la salute di nostra figlia della quale ricordava sempre il nome, come il Buon Pastore che conosce le sue pecore una a una. Poi ancora in un incontro a Roma, la gioia di potergli dare l’annuncio dell’ arrivo della nostra secondogenita e di sentirlo gioire insieme a noi proprio come un papà.
Grazie Signore Gesù per averci fatto sentire il profumo di santità attraverso don Diego!
Sabina, Agostino, Anna Maria e Monica |
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