Nell’ambito dell’iniziativa “Impegnato per la Vita”, diverse organizzazioni hanno invitato persone con e senza disabilità per una giornata d’incontro. Per noi ragazzi del Cenacolo della fraternità dell’Austria è stata una grande gioia aver avuto la possibilità di animare i canti durante la Santa Messa. È stato bello vedere l'entusiasmo e la gioia delle persone disabili e dei loro accompagnatori e siamo grati di aver contribuito a questo giorno trasmettendo la gioia della nostra vita ritrovata.
Da un racconto di Madre Elvira
Un giorno sono venuti in Comunità una mamma ed un papà con il loro bambino di dodici anni portatore di handicap. Ad un certo punto ho guardato il ragazzo, che si chiama Francesco, e gli ho chiesto: «Francesco, sei contento?» e lui mi ha risposto: «Sì, tanto!» Allora ho guardato negli occhi i genitori ed ho colto che in quell’istante tutti abbiamo pensato la medesima cosa: ma chi è il vero malato? Ho compreso che quel figlio è una ricchezza enorme perché mette in crisi la nostra efficienza spesso triste, il nostro fare tante cose spesso vuoto, il nostro sguardo sovente spento. Lui, con gli occhi che brillavano, ci ha detto: «sono contento, tanto contento!». La salute è un dono da riversare sugli altri, non appartiene a noi: è dono ricevuto che va donato. Ecco perché Dio ci ha lasciato i poveri: perché noi, aprendo il nostro cuore, le nostre braccia e la nostra vita a loro, ci meravigliassimo di essere buoni e scoprissimo la nostra vera identità: essere buoni, miti, misericordiosi.
Tra preghiera e lavoro anche lo sport è importante per la nostra vita comunitaria. Per questo ringraziamo Dio per la Sua provvidenza che ci dà la possibilità di giocare: attraverso l’impegno di tanti amici e la collaborazione dei ragazzi in casa, abbiamo così costruito il nostro nuovo campo. Siamo molto felici di averlo potuto inaugurare ufficialmente. La celebrazione è cominciata con la benedizione del nostro parroco Harald J. Schremser, seguita dalla partita d’inaugurazione: una squadra di una città vicino ha giocato contro di noi … e alla fine, abbiamo vinto 6:4! Alcuni degli ospiti ancora non conoscevano la Comunità, per questo alla fine ci siamo riuniti nella cappella per qualche testimonianza e canto. La serata è finita con la cena mangiato insieme. Siamo grati ai nostri amici perché attraverso di loro il Signore provvede a noi: GRAZIE. I ragazzi della fraternità dell’Austria
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