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Beatificazione di Giovanni Paolo II

“NON ABBIATE PAURA! APRITE, ANZI SPALANCATE LE PORTE A CRISTO!”

Pellegrinaggio a Roma del 30 aprile – 1 maggio 2011 in occasione della Beatificazione di Giovanni Paolo II

La Divina Provvidenza non si stanca mai e ci ha voluti nuovamente presenti nel cuore della chiesa in occasione della Beatificazione dell’amato Giovanni Paolo II, amico e pastore, padre indimenticato di noi cristiani di tutto il mondo e specialmente di noi giovani, nati e cresciuti durante il suo pontificato.
Eravamo una ottantina tra ragazze, ragazzi, Suore missionarie delle Risurrezione, fratelli consacrati a partecipare alla grande festa.
Il pellegrinaggio, introdotto dalla lettura di alcuni brani sulla vita del pontefice durante il viaggio e condito da tanta sana preghiera, è ufficialmente iniziato con una capatina in piazza San Pietro, nel pomeriggio di sabato 30 aprile, per poi continuare con la partecipazione all’affollata veglia di preghiera tenutasi al Circo Massimo con oltre 500.000 giovani di tutto il mondo. Il rosario della luce, voluto da Giovanni Paolo II  durante la sua vita, è stato il momento d’unione tra noi presenti alla veglia e altre migliaia di ragazzi collegati con noi dal santuario di Fatima in Portogallo, da quello della Vergine di Guadalupe in Messico, dal santuari della Divina Misericordia in Polonia e dall’Africa. Maria Nostra Madre era lì con noi e attraverso le tante testimonianze e i ricordi di vita anche il nostro amato papa polacco era presente, lo si sentiva nell’aria e lo si vedeva negli occhi di tante persone lì riunite.
Al termine della veglia il nostro gruppo si è nuovamente mosso per le vie della capitale per l’occasione già invasa da migliaia di fedeli. Abbiamo così trascorso il resto della nottata in preghiera ricevendo il dono della Santa Messa domenicale celebrata per l’occasione alle ore 2.30 da Don Beppe e da Padre Stefano, vivendo un momento di intimità tipica della famiglia cenacolina ancora tutta sveglia.
Qualche attimo ancora di raccoglimento, seguito da un panino dalle dimensioni tipicamente comunitarie … e ci siamo rituffati nel lungo serpentone multicolore e multietnico all’imbocco di via della Conciliazione nell’attesa dell’apertura di Piazza San Pietro. Una vera e propria marea di giovani ha aspettato in piedi, tutta la notte, non fuori dal solito locale oppure l’inizio di un concerto di una superstar, ma d’incontrarsi ancora una volta con il papa. Era bello poter farne parte, essere delle “sentinelle” che attendevano, che portavano un messaggio profondo di unità e di nuova evangelizzazione.
La domenica è stata benedetta da tanto sole. Eravamo oltre 1.500.000 persone e tutti, alle parole del Santo Padre Benedetto XVI, mentre si svelava il drappo che nascondeva l’immagine di Giovanni Paolo II, siamo stati investiti da una profonda commozione e da un senso di gratitudine esplosi in un boato di applausi e lacrime.
Dopo la Santa Messa è stato il momento della gioia, di tanti canti e danze, delle foto e dei saluti... del ringraziamento a Maria nostra compagna fedele nel cammino e alla Divina Provvidenza che ci ha regalato giorni così intensi che nemmeno un solo secondo è andato perduto e che ci spinge ogni giorno di più a testimoniare la bellezza della vita.

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