Giovedì 23 ottobre, giorno storico per il Cenacolo negli Stati Uniti, abbiamo aperto una casa per le ragazze. Sette ragazze sono arrivate dall’Europa per iniziare questa missione. Il vescovo Snyder ha celebrato la messa e passeggiato nella casa e nella proprietà benedicendo ogni cosa con l’acqua benedetta. Le famiglie e ragazzi usciti che sono i nostri contatti regionali in diverse aree degli Stati Uniti, più alcuni amici della Comunità si sono uniti a noi. È stata una giornata magnifica. Le nostre ragazze hanno danzato e cantato, portando uno splendido sentimento di gioia che si è protratto per tutto il giorno. In quella giornata mi balenavano in mente i ricordi di tutti i ragazzi che hanno lavorato in questa proprietà per preparare il sito e gli edifici per le ragazze. Così tante e diverse esperienze si sono susseguite nella casa negli ultimi tre anni da quando abbiamo iniziato il progetto. Alcune sono state dolorose e spiacevoli; altre scoraggianti e difficili; molte furono gioiose e gratificanti. Attraverso di esse abbiamo continuato a pregare e aver fede in Dio, certi che Egli ci aveva chiamati qua e noi dovevamo semplicemente essere fedeli nel rispondere alla sua chiamata d’amore. Lui avrebbe fatto il resto. Non possiamo fare nulla senza di Lui e non desideriamo neppure fare un passo senza Gesù. Sappiamo che ricadremmo su noi stessi, ma se facciamo la sua volontà in amore e umiltà, Egli porterà vita e gioia a noi e a tutti coloro che verranno qui affamati di guarigione. Solo vedere la presenza delle ragazze e di Madre Elvira, la sua gioia e il suo entusiasmo e la sua libertà ha reso la giornata così speciale.
Testimonianze Per me è stato un dono grande che l’apertura della nostra fraternità fosse in occasione della Festa della vita in Florida. Era bello pregare con tanti genitori, amici e famiglie. Avevano così tanta attesa nel cuore di vedere la casa fiorire, il luogo dove tante ragazze americane potranno ritrovare il sorriso che è mancato loro dopo una lunga ricerca nelle cose vane. Mi sono sentita molto accolta in questa piccola realtà e ho percepito dalla gente la voglia di non fermarsi ai beni materiali, ma di far entrare Dio sempre più nelle loro vite. Dopo tre giorni di preghiera, di catechesi di Madre Elvira, di adorazioni, balli, canti... e tanto altro ancora, abbiamo finalmente incominciato con la vita quotidiana, nella gioia di vivere la fatica di ogni giorno con fede e con amore, per poter accogliere tante ragazze bisognose. Un grande grazie a tutte quelle persone che ci hanno sostenute con la preghiera. Tina
Dopo l’attesa, i preparativi, i documenti... siamo arrivate in Florida, curiose di come sarebbe stata la nostra casa. E scoprendola in ogni parte, il giardino, lo stencil, le nostre stanze, siamo rimaste stupite dallo spazio che c’era, spazio anche per la nostra fantasia, per poter portare tanto calore e vita tra queste mura. è un bell’impegno con tante piccole e grandi decisioni da prendere, soprattutto nella ricerca di un’unità fra di noi, ognuna con i propri doni, che costruisca il clima di una famiglia che ama, crede, lotta, soffre e spera assieme: è ciò che desideriamo donare alle ragazze americane che verranno, perché possano sentirsi arrivate “a casa”. Grazie a tutti voi. Anche se siete lontani vi sentiamo vicini nello stesso impegno di portare frutto in ogni opera buona e di crescere nella conoscenza e nella profondità di amore di Dio. Nora
Dio mi ha chiamata a ritornare in Florida come donna nuova, a portare luce e speranza alle giovani perse e confuse. Da quando sono arrivata a “Santa Maria Goretti” sento crescere dentro di me il desiderio di trasmettere i valori che la Comunità mi ha insegnato, di portare la semplicità di un sorriso che viene dal cuore o di un gesto di amore fatto a qualcuno senza aspettarsi niente in cambio. Sono contenta e provo dentro una gioia profonda, perché sento forte la presenza del Signore con me, che mi sta guidando e dando la forza di continuare a lottare, di cambiare per donare la mia vita fino in fondo, trovando la felicità nel dare la speranza e la luce di Cristo alla mia patria. Kathleen
Voglio cominciare dicendo che il Signore ascolta veramente tutti i più piccoli desideri che portiamo nei nostri cuori. Nonostante tutte le difficoltà, mi sento finalmente a casa. Desideravo da tanto tempo venire ad aprire questa fraternità ed è bello vedere che, nonostante tutte le mie povertà, la Comunità si è fidata di me: tante volte penso che io non mi sarei mai scelta per questa nuova missione! Desidero aiutare tante ragazze a cambiare vita, e mi rendo conto di quanto la nostra presenza nella nostra terra americana sia una testimonianza di bontà e di purezza, come lo è stata la vita Santa Maria Goretti. Madre Elvira nel tempo trascorso insieme ci ha parlato molto della vera grandezza della donna. È un messaggio che tante ragazze americane hanno bisogno di sentire. Credo che partendo da un po’ di bene, cioè da un piccolo seme, questo con il tempo si moltiplicherà e diventerà un faro di luce per le persone che hanno bisogno di aiuto. Vi ringrazio per tutte le preghiere che avete offerto al Padre per noi. Linsday
Madre Elvira ci ha aiutato a capire quanto è grande il dono di essere donna e quanto è importante condividere e pregare insieme. Dalle cose più piccole a quelle più grandi che si presentano davanti a noi, la vera libertà nasce quando le sappiamo fare con il sorriso e con l’amore. Lauren
Mi ha toccato molto l’accoglienza degli amici della Comunità che pur non conoscendoci ci hanno mostrato sin da subito il loro affetto e la loro disponibilità. Sento la responsabilità di vivere bene la mia missione in questa terra, anche per ringraziare e valorizzare tutti gli sforzi, i sacrifici e le preghiere vissute per formare e aprire la nostra casa. Mi ha colpito molto anche la bontà dei genitori, ci trattano proprio come figlie! Mi hanno fatto sentire amata e come se fossi a casa mia. Infatti, anche se sono lontana dalla mia patria, sento il calore di una vera famiglia. Ringrazio tutti di cuore e ringrazio Dio per il grande dono di essere qui, perché sento che sta chiedendo qualcosa di grande alla mia vita, e questo mi ricolma di gioia. Emilia
Quando ho saputo di essere stata scelta per aprire la casa in Florida, ho provato tanta gioia. Pregavo per questo da tempo ed ho visto quanta fiducia la Comunità ha in noi. Per trasmettere l’amore di Gesù bisogna soprattutto essere tanto “unite” e “amiche” e, dato che non ci conoscevamo bene, la Comunità ha pensato di farci fare prima un’esperienza insieme nella casa di Marene. Si può dire che la nostra amicizia è nata lì. Abbiamo imparato ad accettarci e ad amarci, ad andare oltre, con tanta preghiera e condivisione. Nel tempo in cui Madre Elvira è stata qui con noi a “Santa Maria Goretti” ha puntato molto sull’unità, sull’essere vere l’una con l’altra, perché la vera amicizia nasca proprio da tutto questo. Ora andiamo avanti tenendo ben fermi questi punti. Solo così saremo capaci di trasmettere a tante ragazze l’amore e la gioia di aver incontrato Gesù. Chiara
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