FATIMA: finalmente ci siamo!
Ogni nuova fraternità, così come ogni vita che nasce, è dono del Signore che rallegra il cuore, ma l’apertura della casa di Fatima, luogo benedetto dalla Vergine Maria, è stata una gioia ancora più grande. Sapere che la Madonna ci vuole vicini a Lei ha fatto esultare il cuore di tutta la Comunità.
Fatima, finalmente ci siamo! Dopo anni di attesa, di preghiera e di intensa e tenace speranza, è giunta l’ora dell’apertura della casa a Fatima. Dodici ragazzi, scelti da diverse fraternità, sono stati inviati a dare vita ad una nuova casa del Cenacolo, a circa tre chilometri dal Santuario di “Nossa Senhora”. Il tutto è nato grazie all’amicizia e alla fedeltà di un gruppo di amici, che dopo essere stati in pellegrinaggio a Lourdes e a Medjugorje, luoghi mariani dove hanno conosciuto più profondamente la nostra opera, si sono entusiasmati per la nostra realtà così tanto che è nato in loro il desiderio di “lavorare” con impegno per portarla anche in Portogallo, a Fatima, nella terra benedetta dalla presenza della Madonna. L’8 dicembre, nella solennità dell’Immacolata Concezione, è così nata la fraternità “Angelo della Pace”. Dopo il lungo viaggio, l’accoglienza festosa degli amici al nostro arrivo, lo stupore di vedere il luogo e la prima sistemazione un po’ “accampata” nella casa, la Madonna ha suscitato da subito tanti cuori generosi e buoni che sin dai primi momenti si sono fatti vicini, aiutandoci sia nei lavori di sistemazione e pulizia della casa, che nel provvedere al “pane quotidiano”. Siamo stati circondati e benedetti dall’amicizia di numerose famiglie, dei vicini, degli amici sacerdoti padre Alvaro e padre Carlos, fedelissimi sostenitori della nostra Comunità in terra portoghese. La fraternità è costituita da due piccole case: in una ci sono il refettorio, la cucina e due piccole stanze con un bagno, e nel piano seminterrato una cantina che ora è in parte dispensa e in parte magazzino. Nell’altra casetta ci sono due stanze e la cappella. Madre Elvira, accompagnata da alcune sorelle, è giunta tra noi dopo qualche giorno e ha voluto vivere questi primi giorni di apertura insieme ai ragazzi, passando ogni giorno a trovarli per sostenerli e incoraggiarli con il suo abbraccio materno, con una sana risata, con qualche correzione, con l’ “ispezione” dei lavori svolti. E poi con consigli, sorrisi, merenda di mele e cioccolata… tutto con tanto, tanto amore! Ha voluto più volte compiere il giro dell’ampio terreno che circonda la casa pregando il Rosario con i ragazzi, quasi a voler benedire quel fazzoletto di terra consegnandolo alla protezione di Maria. Il verde che ci circonda è caratteristico del luogo: ulivi, corbezzoli, lecci… Si è mantenuto come al tempo in cui i tre pastorelli portavano al pascolo le loro pecore e dove sono poi stati raggiunti dalle apparizioni prima dell’Angelo e poi della Madonna! Il volto luminoso e stupito dei ragazzi, giorno dopo giorno, diceva la loro gioia di essere a Fatima e il loro impegno nel sistemare al meglio la casa, affinché fosse ripulita da abbandono, disordine e sporcizia. Sono stati giorni di tanta pioggia, con fango dappertutto, con tutto che si smontava, si rimontava, si spostava... tutti gli spazi della vita comunitaria dovevano essere organizzati in pochi giorni prima dell’inaugurazione, ma nonostante il tempo piovoso e la difficoltà di essere in tanti in un piccolo luogo, e quindi sempre un po’ allo stretto, tutto è stato preparato bene. Anche la piccola cappellina ha trovato il suo spazio e il suo volto, per accogliere degnamente la presenza del Signore. Il giorno 8 dicembre è arrivato un “fiume in piena” di persone, almeno trecento, tra vicini, amici di Lisbona e altri giunti sin dalla Spagna. Madre Elvira, instancabile, ha baciato, abbracciato, benedetto tanti, facendo sorridere anche i più “seri”. Dopo la Santa Messa celebrata dal Vicario della Diocesi di Leiria-Fatima Padre Jorge Guarda, presso la vicina Chiesa Parrocchiale (Chiesa dove sono stati battezzati i Pastorelli), tutti sono passati a vedere la nuova fraternità, piccola ma pulita, bella e accogliente. La gente era felice sino alla commozione. Il pomeriggio è continuato con un momento di fraternità, di festa, di testimonianze e di canti. Giunta la sera, tutti insieme abbiamo partecipato al Santo Rosario nella Cappellina delle Apparizioni, dove abbiamo consacrato al Cuore Immacolato di Maria l’inizio di questa nuova casa. È seguita poi la processione nel piazzale del Santuario, durante la quale i nostri ragazzi hanno avuto il dono di portare la statua della Madonna di Fatima sulle loro spalle in processione: la Vergine Maria, Lei che ci ha voluti e portati qui, “portata”da noi! Un dono così grande che ci ha commossi fino alle lacrime. Ora siamo qui per percorrere felici i nostri primi passi in questa terra, ben felici di esserci. Grazie Maria perché il tuo Cuore Immacolato, da oggi, è ancora di più la nostra casa!
(dalla rivista "Risurrezione", marzo 2013)
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