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Natasha

 

NATASHA

 

Vengo dall’Irlanda e mi chiamo Natasha. Sono contentissima di far parte della famiglia del Cenacolo. Sono entrata perché avevo problemi con la droga. Da bambina ero molto timida e diffidente, avevo tanta paura di essere diversa dagli altri. Crescendo le mie paure nei confronti delle persone e del mondo sono cresciute: tante volte mi sentivo impotente di fronte alle situazioni in cui mi trovavo e ho cominciato a scappare invece di affrontarle. Avevo quattordici anni quando ho cominciato a fumare le droghe “leggere” ed ho continuato così per tanti anni. Ad un certo punto ho provato l’eroina e mi sembrava la risposta a tutti i miei problemi. Come una “buona amica” mi aiutava a superare tutto, e il vuoto che avevo dentro sembrava sparire: non sentivo più nulla, né gioia né dolore. In realtà stavo scappando dalla verità e stavo perdendo la mia vita: non avevo più dignità. Ero cieca e cadevo ogni giorno di più in un mondo di tenebre, tristezza e falsità. Non avevo più voglia di vivere ed ero disperata. Con l’aiuto di mia mamma sono entrata in una comunità in Irlanda. Lì ho conosciuto un sacerdote che mi ha parlato del Cenacolo e ha acceso nel mio cuore il desiderio di cambiare vita. Con il suo aiuto e con quello delle persone a me vicine finalmente sono entrata. È stata la decisione più bella della mia vita! All’inizio avevo tantissime difficoltà e paure dentro di me, mi spaventava la proposta di una vita diversa, mi chiedevo: “Ma chi sono io veramente?”. Con il tempo e con l’aiuto delle sorelle ho cominciato a sperimentare la bellezza di una nuova vita. Alla fine non avevo altra scelta: dovevo cambiare, volevo cambiare! Ho imparato a lottare ogni giorno per il bene e a superare il mio orgoglio chiedendo aiuto. Ho visto che non ce la facevo più da sola, e attraverso le sorelle ho conosciuto la misericordia di Dio. Lui mi ha aiutata ad aprire il cuore, a pregare, ad essere vera e umile, a chiedere perdono, ad amare gli altri e ad accettare me stessa. Oggi vedo che ogni giorno la mia fede cresce un passo dopo l’altro. Questo è quello che il Signore mi sta offrendo e sono ben felice di poterlo accogliere con tutte e due le mani aperte. La Comunità mi ha aiutata a vedere la mia povertà ma anche a vedere i tanti doni che Dio ha messo dentro di me, e sto scoprendo la gioia di condividerli con le sorelle con cui condivido il cammino. Ogni giorno che passa sento sempre più la felicità abitare il mio cuore. Oggi so che non sarò mai più sola perché la fiducia e la forza del Signore mi aiutano a portare la mia croce in modo maturo. Sto guarendo le mie tante ferite del passato con il suo amore. Vivo nella fraternità di Medjugorje, vicino alla Madonna, e alla scuola di Maria sto imparando a diventare una donna capace di amare con fedeltà, di servire con gioia e di sacrificarsi con il sorriso. Finalmente ho trovato quello che sempre cercavo: vivere! Ringrazio Madre Elvira perché l’incontro con la Comunità mi ha salvato la vita e mi ha ridonato la fede. Ringrazio anche mia madre che ha sempre creduto in me e non ha mai perso la speranza. Oggi voglio poter testimoniare la luce e la salvezza di Dio a coloro che incontro sul mio cammino.

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