“Voi siete un popolo redento; annunziate le grandi opere del Signore, che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua ammirabile luce” (1Pt 2,9)
Siamo Cinzia e Marco e con i nostri quatto figli siamo una delle famiglie che vivono in Comunità. Entrambi abbiamo fatto il nostro cammino comunitario e in quegli anni ci siamo conosciuti di vista. Poi ci siamo trovati entrambi in Brasile: Marco a costruire le case per ospitare i bambini di strada, Cinzia a prendersi cura di quelli che la missione già aveva accolto. Non è che ci fosse molta simpatia tra di noi: a prima vista sembravamo due persone molto diverse caratterialmente. Poi però, il convivere quotidianamente nella stessa fraternità condividendo le gioie e i dolori che la missione fa sperimentare ogni giorno, ci ha dato l’opportunità di scoprire molte cose che avevamo in comune, in particolare il fatto che entrambi, nella nostra preghiera personale, chiedevamo il dono di innamorarci di qualcuno che desiderasse stare in Comunità per tutta la vita. Un giorno, durante una conversazione, ne abbiamo parlato con semplicità, ma poi da lì qualcosa è cambiato: ci guardavamo quasi come dire “Ma non sarà mica lui/lei?” La vita comunque è continuata tranquilla: Marco è tornato in Italia, Cinzia è rimasta in Brasile. È iniziata una corrispondenza “transoceanica”. In quei tempi abbiamo perseverato a pregare e ad affidare al Signore, a Maria e a Madre Elvira il nostro futuro, con tanta fiducia. Alla fine ci siamo ritrovati e sposati, e oggi siamo qui con Daniele, Francesco, Aurora e Chiara. La convinzione che la Comunità sia il posto dove la nostra vita si realizza in pienezza è ancora salda: è stato fondamentale il fatto di aver scelto la vita in Comunità già prima del matrimonio, ognuno per se stesso, perché le rinunce, i sacrifici, i cambiamenti che la vita familiare al Cenacolo porta con sé sono davvero tanti, e nessun amore umano può darti da solo la forza di affrontare tutto. La bellezza della Comunità è che non ti puoi mai fermare: raggiungi un traguardo, ma subito ne vedi uno nuovo all’orizzonte, e così il cammino non finisce mai e scopri dentro di te un universo in continua evoluzione. Lo stesso accade alle persone che hai accanto: ragazzi, ragazze, bambini. Lottare con loro per ritrovare la gioia di vivere, condividere la tua esperienza per far crescere la speranza, assaporare la semplicità di questa vita con i figli che il Signore ti dona per concretizzare quell’ideale cristiano che respiriamo ogni giorno... tutti doni che il Signore ci fa sperimentare proprio qui, dove il suo cuore abbonda di misericordia e trasforma ogni cosa in bene. Questo ci conforta e ci dà la sicurezza che anche i nostri figli qui potranno far crescere le loro radici sulla terra buona.Ringraziamo Dio perché ha ascoltato le nostre preghiere e ha realizzato molto di più di quello che osavamo sperare per le nostre vite.
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