La prima parola è un gesto, che vi invito a fare: sorridere! Un bel sorriso, perché tutti hanno bisogno di un sorriso: per strada, al lavoro, in famiglia, in Chiesa ... Perché? Perché la gente adesso è stanca, stanca di essere sempre triste e allora dobbiamo farlo noi “giovani”! Anch’io, con i miei settantatre anni, che bello!
Sono qui con le mie povertà però so che ho il cuore che trabocca per amore. Ho capito che l’amore è tutto, è sempre, è comunque, l’amore; anche con tanti sbagli, magari, ma amare, amare, vivere l’amore, dentro di te, fuori di te … ne abbiamo bisogno! Pensate che abbiamo un Padre che è la sorgente dell’amore: Dio è amore! E per dircelo ha fatto venire Gesù in carne e ossa, come noi, e noi l’abbiamo incontrato. Qualche volta i ragazzi mi dicono: “… ma Elvira, dici sempre che hai incontrato Gesù, ma io non l’ho mai visto!”. Allora dico loro: “Ricordati com’eri quando sei arrivato in Comunità, pieno di paure, pieno di vigliaccherie, di tanti mali … e poi guardati adesso: sai sorridere, sai servire gli altri, perché Gesù è dentro di te, ti ha trasformato, allora tu sei in Gesù … e Lui è vivo in te!
Che bella la vita quando non si sa più dire niente … però c’è l’amore, e l’amore è qualcosa di concreto; non c’è niente di più concreto dell’amore, di un sorriso! Dobbiamo vivere la gioia, giovani! Gioire, se no non siamo giovani, siamo già invecchiati e si vedono purtroppo i giovani pieni di tristezza, di solitudine … e sono cose che già sapete, che conoscete bene! Allora dobbiamo essere noi a incominciare una nuova vita, e non solo per noi, ma per tutti! Perché se siamo sempre fermi anche noi, se aspettiamo sempre gli altri, non andiamo da nessuna parte, anzi, andiamo indietro … invece dobbiamo andare avanti, avanti, nella speranza che vive dentro di noi. Comunque voglio dirvi solo una cosa: “Vi voglio tanto, tanto, tanto bene!”. Io lo sapevo che non posso più parlare, però sono venuta lo stesso perché vi voglio bene! Ragazzi, giovani, genitori, incominciamo una vita nuova, nuova! Adesso quando non mi vengono più le parole uso il linguaggio dei bambini che fanno “ta-ta … ta-ta-ta …”. Intanto tutte queste cose le avete già capite … poi se c’è qualcuno che proprio non ha capito, sono pronta ad ascoltare tutti. Allora, sentivo il padre che diceva, ed è la verità, che Gesù dice a tutti “Ti amo”, ti amo come sei, nel peccato come sei. Però ho anche pensato: perché solo Gesù deve sempre dire che ci ama, e siamo sicuri che lo fa perché siamo vivi, se siamo qui è perché ci da la vita tutti i giorni! Ma io penso: però, Gesù nella sua umanità vorrebbe sentirsi dire anche lui che lo amiamo. Allora noi dobbiamo dire “Gesù, Gesù, Gesù ti amo”, siamo noi che dobbiamo dirlo, proviamo a farlo: “Gesù, Gesù, Gesù ti amooo!!!”. Mi sono spiegata? perche Lui è umano, è una persona viva, che vive per noi, per te, per me. Ho provato a chiedere a due o tre uomini, sposati, che vanno a Messa … ho detto loro: “Prova a dire “Gesù ti amo” … ma nessuno l’ha detto … ciascuno si è scusato: “Ma io sono un uomo!”. Ma anche Gesù è un uomo e ha bisogno che gli diciamo: “Gesù ti amo, Gesù ti amo!”, allora arrivano le grazie, i miracoli, la vita forte e vera! Guardate che se noi viviamo Gesù, dentro di Lui, diventiamo più buoni, più veraci!
Perché nelle famiglie ci sono tante piaghe, tante bugie! E perché dovremmo mascherarci? Perché ho paura di mia mamma, ho paura di mio papà, non diciamo più la verità! Ma Gesù è la verità, e noi dobbiamo imparare la verità parlando con Gesù, dicendogli “Gesù ti amo!” e poi non ti vergogni più di parlare dovunque: in casa, per strada, da tutte le parti … se hai incontrato Lui, anche tu vivi nella verità e sei libero! Chi ci ha creati e continua a crearci? C’è tanta gente che va a Messa e tutto … però purtroppo si vergogna: esce dalla Messa e già si mette due o tre “maschere”: “Io sono questo, io sono quello …”, ma Gesù si è fatto umile, si è fatto povero, si è fatto croce, allora noi non possiamo pensare a queste stupidaggini, dobbiamo arrivare a proclamare il Signore per le strade. E se poi se ci dicono un po’ di parolacce e ci ridono in faccia, va anche bene … intanto tu hai fatto il tuo dovere! E poi quelli che ci deridono sicuramente vanno a casa pensando: “ma cosa hanno detto quei due ragazzi … che cosa?! Gesù è il Signore …” Noi siamo in pace e gli altri che ci hanno visto cominciano a tremare … “Ma cosa dicono?! Ma non è vero!”.
È l’ora, è l’ora, ragazzi: dobbiamo perdere la faccia, perdere il portafoglio, dobbiamo lasciare tutto per dire a Gesù: “Gesù ti amo!”. Grazie, grazie, grazie, ma questa volta dobbiamo davvero rompere gli schemi, Gesù è vivo! Gesù è vivo! È qui in mezzo a noi! E non possiamo venire qui a “giocare”, dobbiamo proclamarlo giorno e notte! Anche se abbiamo dei peccati … ti vai a confessare, tutti, poi si ricomincia, perché Gesù non guarda quello: Lui è l’Amore!
Dai, proviamo, allora sì che diventiamo un’unica famiglia, e allora tu fai del bene a me e io a te, siamo tutti una sola famiglia umana e quelli che non ci credono, ci guarderanno un po’ e diranno: “… ma guarda queste persone come vanno d’accordo … e dicono anche la verità, forte! Eppure si vogliono bene!”. Allora anche loro, piano piano, incontreranno Gesù. Grazie, grazie, grazie. Ci vediamo stasera, grazie.
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