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Storia

Fraternità "Sacro Cuore di Gesú" - Chiusa Pesio (CN) 2004
La Divina Provvidenza in questi mesi è stata molto generosa. Tante le comunità aperte e altre in “cantiere”. Fraternità che si svuotano per poi riempirsi subito, nuovi gruppi che si formano... le case al “Cenacolo” sembrano non bastare mai!

La Divina Provvidenza ha voluto fare un grande regalo alla nostra famiglia del Cenacolo, attraverso l’ordine delle “Suore Missionarie della Passione di N. S. Gesù Cristo” di Villanova Mondovì, che hanno deciso di concedere una delle loro case in comodato alla Comunità. Così all’inizio di novembre una ventina di noi ragazze, insieme ad alcuni ragazzi, siamo arrivati a Chiusa Pesio: un paesino ai piedi delle montagne, vicino a Cuneo, a due passi dalla “Certosa di Pesio”.
Inizialmente sorpresi e grati per la generosità delle suore, piene di entusiasmo, abbiamo cominciato con il lavoro, che proprio non mancava, anzi c’era l’imbarazzo della scelta: dalla la pulizia delle stanze, che erano così tante che ogni giorno ne scoprivamo una nuova, alla sistemazione della casa, che continuava così il cammino della sua storia di trasformazione da ex orfanotrofio e ex casa di riposo, a “normale” casa della Comunità con cappella, refettorio, laboratorio (dove noi ragazze prepariamo i nostri lavori artigianali), uno spazio per la dispensa alimentare-igiene, il locale lavapiatti... Vista la grandezza della casa stessa e del parco che la circonda, il “giro casa”, cioè il gruppo di ragazze impegnate nella pulizia esterna e riordino dei giardini, soprattutto all’inizio, durava tutto il giorno, perché appena finito di rastrellare le foglie, si ricominciava di nuovo da capo: le tante piante secolari nell’autunno continuavano a “piangere” foglie continuamente.
L’impatto con questa nuova casa è stato un po’ strano: tutto grande, soffitti alti, stanze a non finire, come in un labirinto; il parco secolare con tanti leprotti selvatici che scorazzano qua e là; dopo lo spavento iniziale per il nostro arrivo, ora li troviamo fermi in mezzo al vialetto che attraversa il parco e porta all’entrata della casa, senza nessuna intenzione di spostarsi per lasciarci passare, anzi quando hanno fame vengono direttamente a mangiare dalle nostre mani! Tutta la natura che ci circonda in questo luogo ci ha accolto e abbracciato allegramente!
Col passare dei giorni abbiamo visto la nostra “nuova” casa trasformarsi e diventare sempre più vivace, pratica e “comunitaria”: l’ex scuola di cucito per le orfane è diventata il nostro laboratorio della lavorazione del vetro; al posto dei letti e degli apparecchi per i malati anziani, abbiamo sistemato i nostri “letti a castello”, e dove c’era la “camera mortuaria”, fortunatamente per noi non necessaria, è sorto il magazzino!
Nel primo mese abbiamo dedicato parecchio tempo all’accoglienza: i visitatori erano molti, dai dottori che cercavano i malati, senza sapere che non c’erano più, ai vicini che, pian piano, si sono avvicinati a noi per conoscerci, agli amici della Comunità che venivano a vedere la casa. Inoltre tanti ragazzi e ragazze delle altre fraternità passavano a trovarci, a volte fermandosi qualche giorno con noi per aiutarci nei lavori. Adesso, dopo circa quattro mesi dal nostro arrivo, la casa è sistemata, e anche se inizialmente pensavamo di trascorrere il resto della Comunità facendo le pulizie e rastrellando le foglie, i ritmi della giornata sono ora ritornati “normali”, con tutte le piccole responsabilità e i lavori da portare avanti di una “grande” famiglia che vive ora in una “grande” casa!
Tutti noi della fraternità “Sacro Cuore di Gesù” di Chiusa Pesio ringraziamo la Divina Provvidenza, che attraverso il cuore buono e generoso delle “Suore della Passione” e della loro Madre Generale Sr. Giacinta, ci ha permesso di dare vita a questa nuova comunità. Un grazie speciale anche alla “piccola” ma grande suor Anna, che per tanti anni ha donato la sua vita tra le mura di questa casa.

(dalla rivista Risurrezione - Marzo 2005)

 

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