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Le case in Croazia erano ormai piene ma i giovani continuavano ad arrivare numerosi; coś la Divina Provvidenza e la generosità delle Suore della Carità ci hanno aperto le porte non di una casa, ma addirittura di un castello, circondato da un vasto terreno. Ospita una settantina di ragazzi che, oltre ai lavori di campagna e di muratura, sono impegnati in laboratori di falegnameria, artigianato e tipografia, dove si stampa il materiale in lingua croata e dove vengono effettuati i colloqui ai giovani provenienti dai paesi dell’est e della Croazia. |