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Bahia

Nascita della Missione a Bahia  | 

Attualmente la Missione “Maria Ausiliatrice” in Bahia accoglie 67 tra bambini/e adolescenti: 35 femmine e 32 maschi divisi in due fraternità dislocate poco lontano una dall’altra, una femminile e una maschile che prende il nome di fraternità San Giuseppe. Nella fraternità femminile le bambine sono 25 e sono suddivise in piccoli gruppi di 5-7 bambine, ognuno in stanze diverse e in ogni stanza ci sono due adulti: una suora e una zia che possono educare le bambine in modo più attento e particolare creando un ambiente più familiare. Le adolescenti sono 10 e sono un po’ separate in un piano superiore della casa e fanno una vita più comunitaria, simile alle fraternità femminili, con condivisioni della Parola, gruppi amicizia, revisioni di vita, ascolto di catechesi di Madre Elvira e Padre Stefano. Fanno anche molti servizi nella casa per tutti, come lavare, pulire e imparano alcuni lavori: imparano a fare il pane, attraverso un laboratorio di panetteria che la Provvidenza ci ha donato, imparano a cucire, cucinare, stirare, fare lavoretti manuali tipo rosari, braccialetti, composizioni naturali. Il tutto possibilmente sempre affiancate da un adulto. La preghiera del mattino, la messa e i pasti sono un momento comunitario che viviamo insieme, ma sia in cappella che a tavola manteniamo l’organizzazione separata come nei gruppi delle stanze. Invece la preghiera della sera è alternata a momenti comunitari e momenti in cui è vissuta da ogni gruppo in modo individuale. La fraternità maschile è divisa in 4 case: una casa con 15 preadolescenti e tre zii, una casa con 12 adolescenti e quattro zii e due case-famiglia: una coppia di sposi con 3 figli propri e una coppia di sposi con 5 bambini accolti sotto i 6 anni di età aiutati da uno zio. È presente una cappellina nella casa degli adolescenti che è il punto di riferimento per l’adorazione personale di ogni adulto e per la preghiera comunitaria che ogni casa fa in orari e momenti separati. I pre-adolescenti e i bambini inseriti nelle famiglie vivono la preghiera del mattino con la fraternità femminile dirigendosi nella cappella della casa femminile.  Gli adolescenti vivono i momenti di preghiera separatamente; solo per la messa si uniscono alla comunità intera. Fanno anche loro una vita in stile comunitario come le fraternità maschili del Cenacolo e come le adolescenti si differenziano nei tipi di servizio in casa e lavoro. Il servizio in casa è per esempio lavare, pulire, tagliare l’erba. Nei lavori imparano dagli zii che sanno fare questi mestieri l’arte del falegname, fabbricando letti a castello per uso interno, sedie, tavoli… attraverso un laboratorio di falegnameria con vari macchinari che la Provvidenza ci ha donato; oppure imparano l’arte del muratore aiutando nella costruzione delle case ancora necessarie e nella ristrutturazione e manutenzione di quelle già esistenti. I bambini e gli adolescenti accolti sono tutti brasiliani naturali dello Stato della Bahia, ma di vari municipi dello Stato; ultimamente si cerca di dare precedenza ai municipi vicini perché lo stato della Bahia è molto ampio e accogliendo bambini molto lontani è difficile seguire la parte della documentazione e mantenere i contatti con la famiglia, legame indispensabile per il bambino. Ogni 2 mesi in giorno di sabato è organizzata la giornata di visita dei familiari dei bambini dalle 9 del mattino alle 16/17. A Natale e Pasqua sono programmate le visite. La maggioranza dei nostri bambini proviene dal municipio di Terranova, dove ci sono le suore “Marcelline” che nella persona di Suor Dolores hanno desiderato e reso possibile la nostra presenza in Bahia. Quindi alle famiglie di questa città il comune provvede un pullman che gratuitamente li conduce in Comunità per la visita dei figli. Bambini e adolescenti frequentano una scuola pubblica del municipio più vicino alla comunità Pojuca. Un pullman del Comune viene a prenderli alle 7 del mattino e li riporta alle 12. Nel pomeriggio dalle 14 in avanti i bambini sono seguiti da suore, zie e zii nei compiti in gruppi separati, per agevolare lo studio. Alle 16.30, terminati i compiti, ogni giorno si alternano attività differenziate, per esempio attività sportive quali: calcio e pallavolo, danza, camminate. Il pomeriggio si conclude con la preghiera del rosario della gloria, quasi sempre camminato. Ogni anno per Natale e Pasqua si preparano rappresentazioni del presepe e della Via Crucis dove tutti gli adulti e i bambini partecipano nei personaggi e nelle danze. Nei giorni di Natale e della Settimana Santa si invitano i vicini e le persone amiche della Comunità ad assistere a queste rappresentazioni. Durante l’anno ogni ultima domenica di ogni mese la Comunità ha l’impegno di animare con canti e letture la messa domenicale della parrocchia di Pojuca. Viene un pullman del Comune e per la messa delle 7 un gruppo di adulti e adolescenti scelto e preparato suona e canta per la messa e legge le letture. Durante l’anno la Comunità molte volte è invitata a partecipare a momenti di preghiera e a novene nelle varie comunità circostanti e quasi sempre un gruppo che la rappresenti o tutta la Comunità partecipa; molte volte il Comune offre il trasporto con il pullman. Ogni anno si partecipa in gennaio alla settimana di preghiera per la festa patronale della città di Pojuca. Un pullman del Comune ogni sera di questa settimana alle 18 viene a prendere chi partecipa; alle 19 ogni sera di questa settimana c’è una messa che dura fino alle 20.30 e poi il pullman li riporta in Comunità. Una nuova iniziativa che è nata come risposta a tutti gli ex, cioè bambini e adolescenti che in questi anni sono usciti dalla Comunità, è quella che ogni primo sabato del mese un gruppo di noi fa un incontro nelle sale del catechismo della parrocchia di Terranova per incontrare bambini e adolescenti che sono usciti dalla Comunità, di cui la maggioranza è di Terranova. Sono bambini/e e adolescenti che faticavano a continuare il cammino comunitario; soprattutto entrando nell’adolescenza non accettavano i sacrifici della vita comunitaria: poche uscite, televisione una volta ogni tanto, la preghiera, il lavoro, il distacco che chiede la Comunità tra maschi e femmine; la Comunità desidera infatti educarli a una relazione pulita e rispettosa dell’altro sesso ma a volte, per le loro ferite e i modelli sbagliati che hanno avuto, sono molto precoci e non riescono ad accettare le regole che la Comunità mette per proteggerli ed educarli e come reazione tanti sono scappati. Uscendo però in questo modo ritornano in situazioni familiari difficili, tante volte senza una casa e devono finire la scuola o cercarsi un lavoro. Coloro che sono di Terranova hanno l’appoggio e l’accompagnamento delle suore Marcelline ma comunque la vita fuori per loro è dura e invece di affidarsi alla preghiera tante volte scendono a compromessi con il male e impostano la loro vita su scelte sbagliate. Questa è una sofferenza grande per la missione che ha lo scopo di aiutarli a costruirsi un futuro migliore. Anche da questa sofferenza è nato il desiderio di organizzare questo momento di incontro, dove preghiamo insieme il rosario e condividiamo la Parola della domenica e come stiamo vivendo la nostra vita e concludiamo con una merenda insieme, sempre molto apprezzata. Non sempre partecipano, però noi cerchiamo di essere fedeli e ogni tanto qualcuno viene e comunque vediamo che il bene seminato è rimasto nei cuori; nonostante tanti di loro siano andati via dalla Comunità in malo modo, rincontrandosi tutto passa e solo il bene donato e ricevuto resta. A questi “ex” diamo la possibilità di partecipare al giorno della visita dei genitori per tornare in Comunità e respirare una boccata fresca di preghiera e amicizia vera. Molti di loro vengono con tanta nostalgia nel cuore e alcuni già adolescenti desiderano rientrare e fare un’esperienza a Jaù; noi diciamo di maturare, attendere ma non chiudiamo la porta a questa speranza che è nata in loro.

Come si raggiunge

La missione si raggiunge percorrendo una strada interrata di argilla rossa indicata da un cartello con il simbolo della Comunità Cenacolo e la scritta  “Associaçaõ São Lorenço”, sulla BR 093 Km 60, a mezz´ora da Pojuca e un´ora da Alagoinhas. La natura è bellissima, piena di palme alberi di mango, di cocco, di cajú e papaja.
In basso, al lato destro della strada, si accede alle case maschili e delle famiglie gestite da zii educatori missionari laici. Qui c´é la maggior parte del terreno coltivabile della missione, l´orto, il pascolo, le piantagioni dei cereali e alberi da frutta. Sul lato sinistro, percorrendo una piccola salita, si arriva all´unica casa femminile piú grande, dove oltre alle zie educatrici missionarie, ci sono le suore cattoliche che curano in modo speciale l´educazione religiosa. C´è pure un settore adibito a scuola dove si svolgono i compiti di casa e si danno insegnamenti individualizzati agli alunni che ne hanno più bisogno.

L´accoglienza

La Comunità accoglie bambini e bambine da 0 a 12 anni mandati dal giudice perché sono a “rischio” con problemi familiari gravi: abuso, maltrattamento, abbandono, tutti dello Stato della Bahia, ma poiché è molto ampio si dà la preferenza ai municipi piú vicini: Pojuca, Catú, Mata de São João, Dias D´Avila, Terranova, Simão Filho.
Poiché sono bambini molto feriti nell´affettività il momento dell´accoglienza è molto importante: cerchiamo di essere presenti al loro arrivo, attenti e sorridenti, di far loro trovare il letto ben fatto, con disegni e biglietti di accoglienza, di star loro vicino il più possibile e di far sentire loro il nostro amore.

Come siamo strutturati

Il nostro obiettivo è creare il più possibile un ambiente familiare sano che possa curare le profonde ferite del loro cuore e dare loro la voglia di vivere, giocare, sentirsi amati, educati, responsabilizzati. Devono riconquistare la fiducia in loro stessi e negli altri. Per questo i bambini sono divisi in piccoli gruppi di 6 o 8  con due responsabili,  che possano curare bene l´educazione globale della persona con un’attenzione particolare all´aspetto religioso cattolico, vivendo l´amore e la misericordia di Dio che è un Padre buono, attento ai nostri veri bisogni e che non ci abbandona mai. Attualmente nella missione siamo più di 90 persone, composte di bambini pre-adolescenti, adolescenti, zii, zie e suore, divisi in due fraternità dislocate poco lontano l’una dall´altra: una femminile denominata “Nossa Senhora Auxiliadora” e una maschile che prende il nome di fraternità “São José”. 
 
Metodo educativo

Tutti i bambini che accogliamo hanno vissuto un´infanzia molto triste e violenta, quasi sempre nella strada, portando con sé esperienze tipiche del mondo della delinquenza, non avendo fiducia in nessuno e mentendo costantemente. Il nostro progetto educativo ha come metodo l´amore e la preghiera, aiutandoli a riscoprire i propri doni e la bellezza di vivere. Per questo non sono mai soli, ma svolgono ogni attività con la presenza di zii, zie e suore. Accompagnano gli adulti nei vari lavori: i maschi sono orientati verso l´arte della falegnameria, fabbricando letti a castello per uso interno, sedie, tavoli attraverso un laboratorio, attrezzato di vari macchinari che la Provvidenza ci ha donato; oppure l´arte della muratura, aiutando nella costruzione delle case ancora necessarie e nella ristrutturazione e manutenzione di quelle già esistenti. Si dedicano anche all’agricoltura, nella coltivazione dell´orto e cura degli animali. Le ragazze si applicano più alla panetteria dove imparano a fare il pane dolce e salato, vari dolci e la pizza. Ci sono pure laboratori dove imparano a cucire, stirare, cucinare e si dedicano anche all´artigianato locale realizzando rosari, collane, braccialetti e composizioni naturali. A seconda dell´età si vivono momenti di revisione di vita dove ci si aiuta a prendere coscienza dei comportamenti errati e a cambiare assumendo piccoli impegni concreti di bene. La giornata è divisa in momenti di preghiera, in cui si commenta la parola del Vangelo e si prega il Rosario, momenti di istruzione, rappresentazioni religiose con musiche e danze, momenti di sport e di gioco. Tutte queste attività hanno come obiettivo la rieducazione globale della persona per dare nuove possibilità per il futuro.

L'incontro con le famiglie

Non vogliamo allontanare i bambini dalle loro famiglie o sostituirci a loro, ma ricostruire un legame sincero di rispetto e amore reciproco appoggiandole nel loro cammino. Ogni primo sabato del mese, un gruppo di adulti con una suora fanno un incontro di preghiera, di condivisione e di festa con le famiglie dei bambini che vivono con noi e di quelli che già sono tornati a casa, tutto questo per continuare a dare il nostro appoggio, la nostra amicizia e un aiuto se necessario. Le visite dei familiari son bimensili; durano una giornata che comprende l´accoglienza, la Messa, un incontro con i responsabili della missione sull´andamento dei figli in casa e a scuola, il pranzo e nel pomeriggio alcune rappresentazioni, danze e musiche preparate ed esibite per loro dai nostri bambini e adolescenti.

Come ci sostentiamo

La nostra grande forza è l´assoluta fiducia nella Provvidenza del Padre Celeste, che veramente non ci fa mancare nulla attraverso il nostro lavoro, l´aiuto dei vari Forum, della Prefettura e di persone e enti di buon cuore. Gli zii, con l´aiuto di qualche adolescente quindicenne, coltivano l´orto che produce insalata e verdure varie, piantagioni di cereali e frutta. Un gruppo si dedica all´allevamento delle mucche che danno latte per il fabbisogno di tutta la Comunità e a volte si produce qualche formaggio. Possiamo pure usufruire di quattro o più “ceste basiche” mensili che il Forum di Pojuca e di Catú ci danno dopo che hanno conosciuto e apprezzato il nostro lavoro. Nei momenti di maggior difficoltà sempre ci giungono aiuti da persone, famiglie e enti generose e sensibili ai bisogni dei bambini.

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