Padre Pierino Ghi s.j. Catechesi del mattino Cantavamo “Del Tuo Spirito Signore è piena la terra”. Mi immaginavo di vedere Gesù qui in mezzo a voi che vi abbracciava uno ad uno, una ad una, e vi stringeva al Suo cuore dicendo: ”Ricevi lo Spirito Santo!”. Lo ha detto ai consacrati, ai sacerdoti, agli sposati, a tutti voi qui presenti: “La pace sia con voi”. Allora battiamo le mani a Gesù. Ma con Gesù c’è Maria, la Mamma. Un anno dovevo andare a Medjugorje. Abbiamo guidato una Mercedes fino Trieste, un mio amico, la suocera ed io. Quanta acqua per la strada! Abbiamo fatto un po’ di cena e siamo andati a dormire. Al mattino verso le cinque sento un presenza dolcissima che mi rimboccava le coperte; ho detto tra me: “cosa c’è?”. Accendo la luce, e capisco che Maria è venuta a rimboccarmi le coperte perché andando giù sulla strada sarebbe accaduta una tragedia tale che avremmo potuto sfracellarci. Ecco la Mamma! Che è qui in mezzo a voi e vi abbraccia tutti! Ragazzi e ragazze della Comunità, consacrati, sacerdoti, sacerdoti confessori, abbraccia anche voi che forse non credete, che siete dubbiosi! È Maria: ti dà un bacio sulla fronte e ti dice figlio/a mio/a ti voglio bene, affidati a me. Una fiaba racconta che un monaco del deserto era uscito dal convento a fare una passeggiata. Incontrò un angioletto che aveva un violino, con un suono così bello che il fraticello andò in estasi. Poi si svegliò e ritornò al convento. Bussò e il portinaio gli disse “Chi sei?”, gli rispose: ”Sono Frate Giuspino” – “Ma no! Qui non c’è mai stato un frate Giuspino… Ahh! Tanti anni fà un frate è uscito e non è più ritornato, si dice che si sia perso nel deserto!”. Il suono di un violino, mandò il frate in estasi per anni. Il Paradiso! Ho detto gli anni passati che questo è un luogo santo, è un anticipo di Paradiso, però devo darvi un grande annuncio: oggi, dobbiamo farci santi tutti! Sorelle, fratelli, sposati. Dobbiamo sentire questa voce oggi: voglio farmi santo! È il tema che avete svolto in questi giorni. Anche ieri mi hanno detto che persino le colline erano piene di giovani! Avete questo tema: “Abbiate fiducia, io ho vinto il mondo!”. Qualcuno dice: “Come faccio a farmi santo?”. Il segreto è Gesù, è Maria. Il segreto è camminare giorno per giorno verso la santità, anche con le cadute, anche con i ruzzoloni, perché “Tutto posso in colui che mi dà forza”, e io ho incontrato tante persone nella mia vita, migliaia e migliaia, ma ho visto anche tanta santità. Mi viene in mente Alessandro, il figlio del direttore del carcere di Fossano. Il papà mi chiama e mi dice: “Alessandro ha un cancro al fegato che lo divora, vieni a trovarmi!”. Io andai e parlammo del più e del meno. La seconda volta gli parlai di Gesù. Era un ragazzo normale, come tutti gli altri, ma è entrato nell’amicizia con Gesù. Gli portai diverse volte la Comunione. Un giorno vado a trovarlo e lui mi regala una penna stilografica e io gli dico: “Alessandro io non ho nulla da dare a te!” e lui mi dice: “Tu mi hai portato Gesù!”. Bellissimo! E in Gesù ha fatto questo cammino. Gli ultimi giorni vado a trovarlo all’ospedale, tutto consumato, e gli do il Crocefisso da baciare e lui mi dice: “Pensavo che tu mi portassi Gesù!” – “Alessandro vado a casa con papà e te Lo porto subito!”. Quella notte di Paradiso che passò con la mamma nell’attesa della venuta di Gesù! Questa è la volontà di Dio, che vi facciate santi! Perché Gesù ha vinto, vince nel mondo, ma vince dentro di voi. Vince la forza che vuole strapparvi da Gesù, l’impurità: è terribile! Questa è la prima battaglia che dovete fare, perché questa è la vittoria di Gesù. Il nostro corpo è santo, e un dono di Dio, ma questo corpo lentamente deve trasfigurarsi, perché un giorno sarà un corpo risorto! I nostri occhi un giorno vedranno Gesù, vedranno la Madonna, vedranno gli Angeli e i Santi! Io so che voi lottate contro la televisione, Internet. Io vorrei pregare qui: se qualcuno ha la schiavitù di guardare di notte i programmi sporchi: è una catena! Come il fumo, come l’alcool. “Io ho vinto il mondo dentro di te, nella tua carne”, perché il mio corpo diventa Tabernacolo di Dio, della Santissima Trinità! Sapete cosa dico io alle ragazze? Le ragazze, al 90%, hanno il complesso di essere brutte: “Io sono brutta, io sono poco intelligente, io sono cattiva”. Allora io le dico: “Guardati allo specchio e dì, io sono buona, bella e intelligente!”. Ma questa bellezza è dentro! Quanti giovani ho incontrato... Vorrei incominciare con mia sorella (non so se ve l’ho già raccontata). Oggi compio 56 anni della prima Messa dell’Ordinazione sacerdotale. Sapete come sono stato ordinato? Da seduto, tanto stavo male! Io sono un “ferro rotto”, ma Gesù si è servito dei ferri rotti, tanto è valido il vostro tema al cento per cento: “Abbiate fiducia, io ho vinto il mondo!” Il mondo della carne. Vi pregherei in ginocchio! La purezza è un valore enorme, la verginità è un valore! In questo mondo dove è strapazzata al cento per cento, noi dobbiamo brillare come fiamme vive di purezza e di bellezza interiore. Mia sorella aveva 19 anni e io 17. Ha preso la scarlattina: dolori al cuore, peritonite... quaranta giorni ed era pronta per il Paradiso. Quella sera io le ero vicino e lei pregava: “Vieni Signore Gesù”. Però il demonio è furbo; ad un certo punto mi dice: “Guarda Pierino, là c’è Gesù e la Madonna, ma c’è anche il demonio; vammi a chiamare il parroco”. All’una di notte siamo andati a chiamare il parroco e poi è entrata in una profonda pace. Vieni signore Gesù! Vedete cari fratelli e care sorelle, la vittoria che porta Gesù, è la vittoria sul corpo, su tutto ciò che è male. Sentivo in questi giorni dei fatti di magia che mi facevano drizzare i capelli e vi prego per il Sangue di Gesù: non andate dai maghi! Vi strozzano! Materialmente ed anche psichicamente! E qui vorrei fare una preghiera. Entriamo in preghiera: se qualcuno di voi va dai maghi o vi è andato, che il Sangue di Gesù scenda su di lui e lo purifichi! Vorrei anche pregare per gli effetti della droga, che è una schiavitù. Un giorno ero al Villaggio dell’Amicizia, da don Nico. Viene un ragazzo tossicodipendente e io gli parlo un’ora e pensavo di averlo convertito e lui mi dice: “Adesso vado a Torino per bucarmi” – “Mamma mia! La mia predica non è servita a niente!”. Però lentamente è guarito. In seguito ha trovato una brava ragazza, si è sposato ed ha una famiglia. Ecco la vittoria di Gesù. E qui vorrei pregare per quelli che di voi sono qui in Comunità e in quelle sparse per il mondo e lottano ancora, perché siate forti contro il demonio. La prima vittoria di Gesù è la vittoria sulla carne, sulle radici marce che ci sono dentro di noi. L’altra vittoria è la vittoria sul demonio che vi circuisce e credetemi care sorelle e cari fratelli, anche voi consacrate, consacrati, sacerdoti e suore: la tentazione si presenta a tutte le età! San Francesco d’Assisi prima di ricevere le stigmate, ebbe delle forti tentazioni e il demonio gli diceva: “Perché non ti sposi?! Avresti dei bambini, puoi ancora averne!”. È un tentazione furbissima, non crediatevi mai al sicuro! Ecco la vigilanza, è la preghiera! Sangue di Gesù scendi su questa Comunità. Immaginatevi di vedere Gesù in croce tutto lacerato! “Oh Sangue ed Acqua che sgorgate dal costato di Gesù come sorgente di Misericordia, io confido in Te!” . La lotta è continua. Santa Caterina da Siena, in un discorso stupendo con Gesù: “Ma Gesù dov’eri quando ero tanto tentata?” e Gesù le ha risposto: “Ero nel tuo cuore che combattevo con te!”. Sangue di Gesù scendi su questa Comunità riunita! Scendi su tutte le comunità che qui hanno avuto le radici e purificale! Ti domandiamo Gesù questa grazia: di far sorgere dei Santi in mezzo alle Comunità! Da questi ragazzi, da queste ragazze, nella gioia, (perché questo è un vostro carisma), fa sorgere dei Santi e delle Sante! L’altra volta vi ho detto che, spandendovi nel mondo, può darsi che qualcheduno debba pagare col sangue! Il martirio è un suggello, un timbro dell’opera, se verrà, ma la santità è anche un timbro, non la santità con “musoneria”! Gesù non la vuole questa! Ma con la gioia. La santità è fatta giorno per giorno, in un amore per Gesù. Mi ha impressionato molto l’ultimo incontro al palazzetto di Cuneo, c’era Mons. Aldo, il segretario della Conferenza Episcopale Europea e diceva che anni fà fu chiamato da una ragazza tormentata dal cancro, dalle malattie e le ha detto: “Trasforma la tua sofferenza in amore”. Questa ragazza ha preso sul serio queste parole e adesso è stata introdotta la causa di beatificazione. Alziamoci in piedi e facciamo un bel canto perché il Signore faccia fiorire in mezzo a noi la santità! Perché combattiamo contro il demonio, contro le passioni giorno per giorno e ci faccia santi! Una volta c’era un santo, San Francesco, e ha avuto una visione. C’erano due scale, una scala rossa dove sopra c’era Gesù, poi una scala bianca e c’era Maria e i fraticelli per andare subito da Gesù, andavano sulla scala rossa, ma andavano un po’ avanti e poi cadevano giù per terra, e allora Francesco si è messo a gridare: “non per la scala rossa, ma per la scala bianca!”. Salivano la scala, la Madonna li prendeva e li dava a Gesù! Vi piace? È la Madonna! Io so che siete molto devoti alla Madonna, molto! Lasciatevi plasmare da Lei. Qualche volta sentitevi come un/a bambino/a nel grembo di Maria. È bello sapete! Ritornare bambini nel grembo di Maria. Ha portato Gesù, ha portato anche me a lasciarmi plasmare da Lei. Vi prego, se qualcuno non avesse fatto ancora la confessione: ci sono i confessori. Fate una bella confessione! Non siete qui per uno spettacolo, ma per andare a casa con l’animo pulito e se è da trenta o quaranta anni che non ti confessi, là ci sono i preti, c’è la Misericordia di Dio che ti aspetta. Ascoltatemi, sono diciassette anni che faccio i “primi venerdì del mese”! La sapete la cosa più importante? Non sono i canti! Non sono i predicatori! Ma sono i confessori! Don Orione (questo fatto è storico) aveva fatto questa predica: “Se qualcuno avesse messo il veleno nella scodella di sua mamma e lei fosse morta, il Signore lo perdona!”. Poi don Orione ritorna a casa passando in mezzo ai prati e sbuca un uomo dal fosso e dice: “È lei il prete che ha parlato stasera? È vero che Gesù perdona anche se uno avesse messo il veleno nella scodella di sua mamma?” – “Si,si!” – “Ebbene, sono io, mi perdoni!”. Qui siamo in famiglia: lasciatemi dire che sovente ci sono delle donne che portano il peccato dell’aborto fino alla morte e non osano confessarlo. Io vi abbraccerei! Abbraccerei tutti! La confessione ben fatta è la via, è un mezzo di santità! Ieri abbiamo celebrato San Camillo de Lellis. Era un gran “birbone”, poi si è convertito e ha fondato i Camilliani. Il Signore non guarda il passato, anzi, il passato è una scala per andare a Dio. La base della santità, oltre ai sacramenti, è l’umiltà! È l’umiltà! Beate umiliazioni! L’altro segreto è fare tutto per amore. Che bello! Ho un mal di denti e lo offro per amore a Gesù. Io ho visto tante mamme, perché il mio ministero è questo, che mi telefonano: “Ho bambini piccoli, ho un cancro che mi divora, la mia pena più grossa è lasciare i bambini, però sia fatta la volontà di Dio!”. Io prego tanto per loro. Ma anche questa è santità, la santità nella vita quotidiana. Allora io vi auguro, proprio di cuore… Beh… suor Elvira ci pensate poi voi a farla santa; farete poi le testimonianze; la mettiamo già… È suor Elvira! Però con lei, perché è lei che ha il carisma che poi si propaga nella Comunità, dovete camminare verso la santità! E vorrei concludere con un consiglio che è fondamentale: l’attenzione alle ispirazioni del Signore! Attenzione alla voce di Dio che parla dentro di voi. E vi lascio questo ricordo: date, giovani, anziani, tre minuti al giorno allo Spirito Santo, mettetevi in sintonia con l’onda dello Spirito Santo e vi suggerisco questa invocazione: “Oh Spirito Santo, vita della mia vita, fa che oggi sia fedele alle tue sante ispirazioni!”. Maria, in questo momento, tu ci stai coprendo tutti con il tuo manto materno, sei qui in mezzo a noi. Maria tu vedi i bambini ammalati, te li presentiamo, ti presentiamo le mamme incinte e le mamme che vogliono concepire, ti presentiamo le malattie del cancro, del diabete, della sclerosi multipla, le difficoltà a dormire, il vizio del fumo, della droga. Distacca quelli che sono legati alla magia! È importante, credetemi! Al demonio ci credo, è forte! Perché lui gira qui attorno, la Madonna vi difende, ma cerca di divorare qualcuno e San Pietro dice: “A lui, resistergli nella fede”. Ti presentiamo gli anziani oh Gesù, le malattie del cuore, i dolori di artrosi. Vergine Maria prega Gesù! Grazie che mi avete ascoltato e perdonatemi se ho parlato con franchezza!
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