"Festa della Vita" - I 23 ANNI DELLA COMUNITÁ CENACOLO -
“Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” (Gv 15, 13)
Il miracolo che avviene nella Comunità Cenacolo è questo continuo passaggio "dalle tenebre alla Luce" che segna per sempre la vita di tanti giovani, ex disperati. Il segreto originario di cui vive la Comunità è l’abbandono alla Divina Provvidenza ed alla Madonna, istante per istante. Quanto bisogno c’è di diffondere questo metodo educativo, questa “Cristoterapia”: l’esperienza del fatto che solo Gesù sa che cosa c’è nell’uomo, perché l’uomo ha di che trascendere infinitamente se stesso. Giovedì presiedeva l’Eucarestia padre Pino del Movimento Missionario "P. de Foucauld" di Cuneo, per conto di padre Gasparino. Venerdì padre Francesco Peyron, missionario della Consolata, e nel pomeriggio don Ivan Filipović, prete del Cenacolo, presiedeva l'Eucaristia. Alla sera una grande veglia eucaristica e missionaria guidata da padre Stefano Aragno. Sabato la giornata della riconciliazione e l’Eucaristia, in ringraziamento alla Madonna del Carmelo. Alla sera il bellissimo recital su alcuni tratti della vita di Cristo. Domenica mattina la presenza di padre Pierino Ghi, gesuita di Cuneo, guidava la preghiera e la processione eucaristica per gli ammalati, e nel pomeriggio Monsignor Giuseppe Guerrini, Vescovo di Saluzzo, concludeva con una solenne concelebrazione eucaristica, la “Festa della Vita 2006”. La Comunità Cenacolo ringrazia di cuore gli organizzatori della festa, il Comune di Saluzzo e le forze dell’ordine. La bella collina di San Lorenzo è stata, per alcuni giorni, il cuore di un grande avvenimento di letizia e di speranza. Se tanti giovani sono risorti dal male e dalla notte del nulla, vuol dire che a tutti è possibile. Questo "Popolo della Vita" è una meravigliosa documentazione che Cristo è davvero risorto ed è sempre con noi.
(Don Alberto Girello - dal Corriere di Saluzzo, venerdì 21 luglio 2006)
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