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Testimonianza genitori di Giulia Gabrieli

Papà Antonio
Siamo i genitori di Giulia, una ragazza che all'età di 14 anni, dopo due anni di malattia, un tumore, il 19 agosto 2011, al termine della via crucis dei giovani della JMJ di Madrid, è partita per il cielo, terminando così anche lei la sua personale via crucis. Essere qui questa sera a condividere, a parlare, ad ascoltare Giulia con voi, è per noi genitori una forte, bella, intensa emozione, che ci fa sentire sempre più in cammino con lei.
Giulia spesso ripeteva che le coincidenze non esistono, o meglio, si chiamano "segni", attraverso i quali il Signore ci parla, ci dà delle risposte che noi dobbiamo cercare di cogliere. Così quando Marco ci ha chiamato e ci ha chiesto la nostra disponibilità per questo incontro, noi di slancio abbiamo detto:"Sì, va bene, grazie Marco!" Poi è scattato in noi il bisogno di capire quanto fosse giusto, quanto effettivamente ci azzeccasse la testimonianza, il filmato di una ragazza che ora fisicamente non c'è più, tanto più se all'interno della Festa della Vita.

Mamma Sara
Ci sembrava quasi un paradosso. Ma poi, riflettendo, ci siamo convinti che fosse più che mai giusto. Sì, perché c'era in Giulia durante la sua malattia, pur nella sua esemplare normalità di ragazzina adolescente, la lucida consapevolezza di essere testimone di qualcosa di importante, di grande, che sarebbe andato oltre la sua morte. Lo abbiamo capito un po' per volta, a posteriori, appunto dopo la sua partenza per il cielo. Lo abbiamo capito per esempio quando abbiamo rivisto il suo filmato, che solo col tempo abbiamo chiamato per quello che effettivamente è, per quello che Giulia ci voleva lasciare: la sua video-testimonianza. Doveva essere un dvd da condividere soltanto in famiglia, e invece…

Papà Antonio
…e invece, a un certo punto, ci è parso di colpo evidente quello che diceva, il modo con cui lo diceva, perfino la profondità con cui guardava nella videocamera: era un messaggio dato a noi perché lo trasmettessimo ad altri dopo la sua partenza. Un messaggio forte per tutti: per i suoi coetanei, per i giovani, per noi adulti tremolanti, più colmi di dubbi che di certezze, per chi la vita la butta via. Ebbene, proprio in questa grande, apparente contraddizione, dove la vita vince la morte, e dove ognuno di noi può cogliere intimamente il suo senso, noi genitori cogliamo il segno e il senso per essere qui con voi, a condividere la Festa della Vita.

Mamma Sara
Sì, la vita. "Tutto sta nell'amore. L'amore tra una donna e un uomo genera la vita", diceva Giulia, come poi sentirete proprio dalla sua voce.

Papà Antonio
Il filmato che ci apprestiamo a vedere è un piccolo spaccato della storia di Giulia, del suo soffio di vita vissuto sempre con il sorriso e nella gioia dell'incontro vissuto con il Signore nostro Padre, e della Madonna, “la nostra mammina celeste”, come la definiva Giulia. Noi tutti, famigliari e amici più stretti, abbiamo creduto di accompagnare Giulia il più serenamente possibile attraverso l'esperienza della malattia, e poi incontro alla morte, e certo è stato davvero così. Ma certo la verità più profonda è un'altra: è stata lei a prendere per mano noi, ad accompagnarci attraverso la sua malattia e infine attraverso la sua morte. Sì, proprio così: ci ha fatto attraversare la sua morte, come a dire: “Vedete, non ho paura”.

Mamma Sara
Non che l'abbia desiderata, la morte o la sofferenza, sia ben chiaro: lei voleva vivere, aveva tanti progetti da realizzare, "…e li voglio realizzare proprio io", diceva. E' stata, la sua, un'autentica esplosione di vitalità, un autentico inno alla vita. Eppure sapeva di non essere padrona della sua vita, e ha accettato, nel crescendo spirituale che ha segnato le sue ultime settimane, l'eventualità della morte, accompagnando le persone che aveva al suo fianco in questo grande percorso di serenità. Ci ha voluto dire: “Con la nostra morte non è tutto finito, anzi, il bello deve ancora venire”.

Papà Antonio
Ecco perché vogliamo lasciarvi al filmato con una preghiera, che noi genitori abbiamo letto al suo funerale, e che racchiude e rispecchia fedelmente ciò che è stata Giulia.

La vita è bellezza: ammirala.
La vita è un'opportunità: coglila.
La vita è beatitudine: assaporala.
La vita è un sogno: fanne una realtà.
La vita è una sfida: affrontala.
La vita è un dovere: compilo.
La vita è un gioco: giocalo.
La vita è preziosa: abbine cura.
La vita è una ricchezza: conservala.
La vita è amore: donala.
La vita è un mistero: scoprilo.
La vita è promessa: adempila.
La vita è tristezza: superala.
La vita è un inno: cantalo.
La vita è una lotta: accettala.
La vita è un'avventura: rischiala.
La vita è felicità: meritala.
La vita è la vita: difendila.
(“Inno alla vita” di Madre Teresa, la “matita di Dio”.)

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