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Lunedì 16

Omelia di don Eugenio  | 

Lunedì - Omelia di Don Michel
Io sono proprio felice di poter concelebrare insieme a Don Eugenio questa prima Messa con voi, e proprio oggi, nel giorno della Beata Vergine del Carmelo. È bello perché così possiamo affidarci e affidare il nostro sacerdozio sotto la sua protezione. È bello perché questa data oggi è il giorno in cui è anche il compleanno della nostra Comunità. Ventinove anni fa, Madre Elvira saliva sulla collina, in questa casa, la Casa Madre che oggi è bellissima e che all'epoca era in rovina, abbandonata. Allora oggi è un grande compleanno, il compleanno della Comunità, ed è anche il compleanno, ci tengo a dirlo, del diaconato di Padre Stefano, che dodici anni fa è stato ordinato durante la Festa della Vita proprio il sedici luglio. Allora è proprio un grande giorno di festa per tutti noi nella semplicità di questo giorno: tutto era finito, però tutto continua, e quindi ringraziamo tanto Maria perché lei ha pensato e progettato tutto questo. Quando siamo andati dal Vescovo qualche mese fa per chiedere il dono del sacerdozio per la Festa della Vita non avevamo guardato il calendario, non avevamo visto che la nostra prima Messa sarebbe stata oggi, proprio il giorno di Maria e quindi grazie, grazie, grazie a Maria perché lei un'altra volta ancora ci ha anticipato con la sua provvidenza.
E poi è bello perché il Vangelo ci parla di tre donne, Maria, Maria di Cleofa, e Maria di Magdala. Mi faceva pensare tanto perché l'abbiamo sentito anche nel Vangelo di ieri: i discepoli quando sono mandati da Gesù sono sempre a due a due, invece le donne vanno sempre in tre! Allora pensavo anche al nostro cammino.
Prima di tutto ci tengo a ringraziare Maria, che era sotto la croce insieme Gesù.
E poi Maria ci ha dato altre due donne nel nostro cammino: la prima sei tu Madre Elvira. È bello proprio perché non lo sapevo neanche io, me ne sono accorto guardando il calendario dei santi: oggi è anche santa Elvira, buon onomastico! Una grande santa nel cielo, una santa tedesca, monaca, che ha vissuto nel Medioevo, una grande santa proprio perché di lei- sono andato a vedere nei libri- si sa pochissimo, per quello dico che era una grande santa. Come Maria, non si sa tanto di lei però è grande nel cielo proprio per la sua umiltà. Quindi grazie!
E poi l'altra donna che vorrei ringraziare sei tu mamma, grazie per avermi dato la vita! Grazie per tutti gli anni in cui mia madre, fedele, è venuta sempre a Pentecoste e alla Festa di luglio tante volte, per vederci, e poi si fermava e si ferma tutti gli anni anche il giorno dopo, e tutti gli anni non scappa: si ritrova sempre lo stesso Vangelo! Allora oggi grazie a Maria, la Beata Vergine del monte Carmelo, è stata salvata, perché il Vangelo di oggi, nella liturgia, dice: "Chi ama di più suo padre e sua madre non è degno del regno, e chi ama di più suo figlio e sua figlia non è degno del regno", e tutti gli anni succede che c'è questo Vangelo prima di tornare a casa!
Nella liturgia di oggi della Madonna erano proposti due Vangeli: l'altro Vangelo, che non vorrei dire che abbiamo scartato, dice così: ci sono i parenti di Gesù che lo aspettano e i discepoli vanno da Gesù e dicono: "Gesù, Gesù, ci sono i tuoi fratelli, tua madre, le tue sorelle che ti aspettano", e Gesù risponde: "Ma chi sono mia madre, i miei fratelli, le mie sorelle? Sono coloro che fanno la volontà di Dio". Allora oggi la tenerezza di Maria ci ha permesso di poter scegliere questo Vangelo dove Gesù dice a suo figlio: "Ecco la tua Madre" e a sua madre: "Ecco tuo figlio". Vorrei anche dire anche proprio: "Mamma, ecco i tuoi figli, sono tutti qui, siete voi” e quindi grazie!
 

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