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Festa della Vita 2010

Giovedì 15  |  Venerdì 16  |  Sabato 17  |  Domenica 18  | 

Ringraziamo Dio Padre con tanta gioia per tutte le grazie, i doni,  l’amicizia, la preghiera vissuti durante i quattro giorni della “Festa della Vita”.
Il compleanno della Comunità Cenacolo sta diventando ogni anno un evento di fede sempre più grandioso che richiama sulla collina di Saluzzo migliaia e migliaia di persone provenienti da tutto il mondo. Tanti ragazzi e ragazze, famiglie, figli (gli “ex”) della Comunità, genitori, amici, sacerdoti, religiosi e religiose …sono arrivati dagli Stati Uniti, dall’America Latina e da ogni parte d’Europa per essere abbracciati dalla Misericordia di Dio e per sperimentare, vedere, toccare, contemplare il miracolo della Risurrezione.
Il brano di Vangelo che ha ispirato le riflessioni, le omelie, i momenti di adorazione di questa festa era la Parabola del Buon Samaritano, in particolare la domanda che il dottore della legge rivolge a Gesù: “Chi è il mio prossimo?”.
In un mondo che illude di poter essere felici  pensando solo a se stessi, ai propri bisogni, al lavoro, ai soldi, Gesù va controcorrente e dice chiaro che la vera felicità, la vita eterna, il Paradiso sulla terra lo possiamo già vivere ora, seguendo l’esempio del Buon Samaritano, fermandoci a guardare negli occhi e ad aiutare chi ci sta accanto.
Ringraziamo Padre Pino del “Movimento Contemplativo Charles de Foucauld” di Cuneo, Comunità alla quale ci sentiamo da sempre uniti da una profonda amicizia, perchè nell’omelia di giovedì pomeriggio ci ha ricordato che tutta la vita del cristiano parte dalla preghiera, dal nostro rapporto con Gesù: solo se preghiamo con il cuore, se nutriamo la nostra intimità con Lui, vinciamo i nostri egoismi e diventiamo “Buoni Samaritani” capaci di accorgerci dei bisogni dell’altro.
Venerdì mattina la catechesi e l’adorazione sono stati guidati da un altro grande amico della Comunità: Padre Francesco Peyron dei Missionari della Consolata, che risiede presso la Certosa di Pesio. Per più di un’ora e mezza, dopo la catechesi, è passato tra la gente con il Santissimo Sacramento: abbiamo sentito forte la presenza di Gesù che abbracciava e benediceva e tante tante lacrime versate sono state il segno che ancora una volta il “Buon Samaritano” si è chinato su di noi per curare, fasciare, guarire le ferite che portiamo nel cuore.
Venerdì pomeriggio la Santa Messa era presieduta dal nostro Vescovo di Saluzzo Mons. Giuseppe Guerrini: durante la celebrazione eucaristica cinque giovani della Comunità sono stati battezzati
e cresimati, e una trentina hanno ricevuto il sacramento della Confermazione.
E’ stato un momento di fede molto forte nel quale abbiamo potuto ancora una volta contemplare
il miracolo della risurrezione: da tossici ribelli e contestatori Gesù ci trasforma in giovani Apostoli desiderosi di entrare a far parte della famiglia della Chiesa e di testimoniare le opere meravigliose che Dio compie in noi.
Venerdì sera abbiamo assistito alla rappresentazione della Parabola del Buon Samaritano realizzata da alcuni dei nostri giovani. La serata è terminata riconsacrando a Maria e al Suo Cuore Immacolato tutta la nostra Comunità. E’ stato bellissimo e molto suggestivo vedere la statua della Madonna di Fatima passare in processione in mezzo a migliaia di candele accese per farle festa.
Ringraziamo Madre Elvira perché da sempre ci insegna a pregare il Santo Rosario e ad amare molto la Madonna: davvero sentiamo che la Madre di Gesù ci vuole tanto bene e protegge sotto il suo manto tutta la nostra Comunità.
Le giornate di sabato e domenica sono state allietate e benedette dalla presenza del Cardinale Christoph Schönborn venuto a farci visita con alcuni seminaristi di Vienna.
In altre occasioni il Cardinale ci aveva già mostrato la sua stima e la sua amicizia, ma durante questa Festa lo abbiamo sentito padre, pastore, fratello, amico, volto della Chiesa che si fa Buon Samaritano e si china su di una Comunità di poveri peccatori come la nostra.
Lo ringraziamo per tutta la semplicità, l’umanità, l’amore, la sapienza con cui ha guidato i momenti di catechesi e di preghiera e perché ha confermato ciò che il Cardinal Ryłko già ci aveva detto a Roma lo scorso 16 ottobre: la Comunità Cenacolo è proprio questa locanda dove Gesù, Buon Samaritano, porta tutti noi, uomini e donne picchiati e buttati a terra dai briganti di oggi (la tristezza, la solitudine, l’alcool, la droga …)  perché possiamo guarire le nostre ferite e  ritrovare il verso senso della vita.
Ma la Festa della Vita è stata anche amicizia, servizio gratuito, amore e sacrificio donati con gioia, davvero un farsi Buon Samaritani gli uni per gli altri.
Ringraziamo la sessantina di sacerdoti venuti da ogni parte del mondo che hanno confessato instancabilmente per ore e ore migliaia di persone. Un grazie speciale a S.E.R. Mons. Baker, Vescovo della diocesi di Birmingham – Alabama, che ha voluto essere presente per dire la sua gratitudine per l’opera della Comunità negli Usa e ora anche nella sua Diocesi.
Grazie anche a S.E.R. Mons. Krzysztof Zadarko, Vescovo ausiliare di Koszalin-Kolobrzeg dove abbiamo una nostra Comunità, per aver vissuto due giorni con noi.
Ringraziamo i ragazzi e le ragazze della Comunità che hanno testimoniato la loro risurrezione attraverso il recital “Credo”, i balletti, i canti e soprattutto attraverso quei piccoli e grandi servizi nei quali si sono impegnati instancabilmente perché la Festa riuscisse al meglio.
Grazie agli amici e ai genitori per aver cucinato, lavorato, servito, corso, sudato, amato … gratuitamente.
Infine ringraziamo Madre Elvira per il suo “sì” coraggioso che ha permesso a Dio di inventare la Comunità Cenacolo, questa meravigliosa storia di Amore, di Misericordia e di Risurrezione che il 16 luglio ha compiuto 27 anni. 

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