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Storia

Fraternità "Madonna dei Giovani" - Skocjan, 2004, Slovenia
Un piccolo ma fedele gruppo di amici e genitori da anni insisteva per una presenza in Slovenia della Comunità. Già alcuni ragazzi di quella terra erano entrati al Cenacolo nelle case della Croazia e dell’Italia. La Provvidenza ha ascoltato la loro preghiera e la loro perseveranza fedele, e ha risposto con una casa posta su una collina. Nasce così la fraternità Madonna dei Giovani …

C’è un piccolo paese in Slovenia situato tra verdeggianti colline, tra prati e boschi, nel quale all’inizio del 2004 la Comunità ha potuto dare vita ad una fraternità, la prima e per ora unica presenza del Cenacolo in Slovenia, questa terra che tra i paesi dell’est Europa è la più vicina a noi. Questo paesino si chiama Škocjan e si trova a pochi chilometri dal confine con la Croazia, terra in cui la Comunità già da parecchi anni ha numerose fraternità. Ma la storia di questa casa comincia molto più lontano: addirittura dagli Stati Uniti d’America! I proprietari del terreno dove siamo oggi erano infatti residenti in Florida e ci hanno conosciuto incontrando i ragazzi delle nostre fraternità di St. Augustine. Frequentando e parlando con quei giovani sono rimasti colpiti dalla rinascita delle loro vite, e così è nato in loro il desiderio di portare questa speranza nei cuori delle famiglie della Slovenia, loro terra natale. All’arrivo dei nove ragazzi prescelti a Škocjan c’erano a nostra disposizione tanti ettari di boschi e di campi; per questo sin dall’inizio ci siamo concentrati su tanti lavori all’aperto come la coltivazione dell’orto, per produrre quelle verdure che ci permettono di passare l’inverno, e la semina del mais utile per gli animali. Abbiamo infatti due grandi stalle dove alleviamo qualche vitellino e alcune mucche, che forniscono il latte che ci serve per la colazione e per la “produzione” di un po’ di formaggio. Ci sono anche le galline, utili per le uova e infine un po’ di maiali, per la carne che in queste terre non può mai mancare a tavola!
La casa è vecchia di quasi quattrocento anni e non essendo stata abitata da lungo tempo, al nostro arrivo necessitava di molte riparazioni. Dopo la visita di Madre Elvira, che ha dato qualche consiglio per l’inizio dei lavori e ha scelto la stanza dove sarebbe dovuta nascere la cappella, i ragazzi hanno incominciato, pieni di gioia, di Spirito Santo e con tanta preghiera l’avventura della ristrutturazione della casa.  I primi mesi sono stati duri, si lavorava tanto per rendere abitabili e puliti i locali; a quel tempo i ragazzi avevano a disposizione per vivere una sola stanza nella quale erano belli stretti... ma ne è valsa la pena, perché dopo cinque mesi di sacrifici e di lavoro è stata possibile l’apertura ufficiale della fraternità, avvenuta il 13 maggio, festa della Madonna di Fatima, alla presenza dell’allora Vescovo ausiliare della Diocesi di Ljubljana Mons. Andrej Glavan, di nostra Madre Elvira, di don Stefano e di don Ivan, delle suore della Carità e di un grande numero di genitori e amici. In particolare c’era anche il parroco del nostro villaggio, don Damian, che fin da subito ci ha accolti con cuore aperto e si è impegnato a presentarci alla gente del posto nel migliore dei modi. Ancora oggi ci sostiene e ci aiuta in tutti i nostri bisogni, e si fa “provvidenza spirituale” celebrando per noi ogni settimana la Santa Messa. Con lui abbiamo instaurato una bellissima amicizia e un rapporto di aiuto e fiducia reciproca, che ci dona tanta gioia e pace.
Anche la “provvidenza materiale” non è mancata fin dall’inizio: abbiamo ricevuto i primi animali grazie all’aiuto di alcuni amici, i quali ancora oggi ci sostengono e rendono possibile il buon andamento dei nostri lavori. Questa casa è veramente circondata da tanta gente buona che pensa ai nostri bisogni e ci vuole bene: sono sempre pronti ad aiutarci soprattutto negli impegni per noi più difficoltosi, come ad esempio la coltivazione dei campi e la gestione della campagna.
In questi anni si è aggiunto anche il lavoro della pulizia del bosco, dal quale ricaviamo la legna per il riscaldamento delle stanze e per il funzionamento della cucina “economica”.
Passati i primi anni, con la dedizione e l’impegno di tanti fratelli nel presentare la nostra Comunità come luogo di rinascita per i giovani persi nel buio della dipendenza, nel dicembre del 2006, con il contributo del fedele don Damian, è stato possibile iniziare i colloqui per l’accoglienza dei giovani nella nostra parrocchia. Questo è stato un grande passo avanti per far crescere la speranza nei cuori delle famiglie slovene che vivono il dramma della droga, i cui figli adesso chiedono il nostro aiuto per ritrovare il senso della loro vita. Un’altra realtà molto attiva sono i ragazzi usciti dalla Comunità, che sono rimasti una presenza viva e desiderosa di far conoscere il Cenacolo in tutte le città della Slovenia. Sono sempre disponibili e partecipano con gioia anche ai colloqui. Siamo spesso interpellati per le nostre testimonianze da portare nelle scuole e nelle chiese di tanti paesi e città. Possiamo infine dire che un’altro avvenimento per cui siamo “popolari” in questa zona è il presepio vivente che fin dal primo anno è stato realizzato grazie all’aiuto di alcuni amici del paese. Questo ci mette in condizione di testimoniare alle gente il mistero della Nascita di Gesù e allo stesso tempo il miracolo di noi che nell’incontro con Lui siamo rinati.
Tutto questo evolversi di situazioni e di impegni ci fa crescere tanto, ed anche la nostra fraternità è cambiata molto dai primi tempi. Oggi siamo sempre una ventina di ragazzi come i primi tempi, ma capaci di sfruttare al meglio quasi tutto il terreno a nostra disposizione con tanti pascoli e grandi spazi dedicati alle piantagioni di mais e di grano. Anche la ristrutturazione della casa al suo interno è stata completata, rendendola bella e accogliente come non ci saremmo mai aspettati.
Oggi con l’aiuto della preghiera e vedendo la fiducia che le persone vicine alla nostra casa hanno in noi, riusciamo a ritrovare la fiducia che avevamo perso nel nostro passato: quella in noi stessi e quella negli altri. Ringraziamo Dio per Madre Elvira e per la forza che le ha dato in tutti questi anni di portare avanti questa opera di bene che ha salvato, sta  salvando è salverà tanti giovani.
Dalla Slovenia, fraternità Madonna dei Giovanni, grazie...
e pregate per noi!   

(dalla rivista Risurrezione - Giugno 2009)

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