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Messico

Storia in Messico  |  Progetti realizzati  | 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fraternità "Cenáculo de Guadalupe"

In Messico la missione Cenacolo di Guadalupe, distribuita su 15 ettari di terreno, è composta da 4 case famiglia dove accogliamo giovani e bambini maschi divisi per età. Una casa è per i più piccolini, che attualmente sono seguiti da due suore e due zie (missionarie laiche), un’altra è la casa dei mezzani, che accoglie la fascia di età tra i 6 e i 10 anni, accompagnati da una zia e una suora, una terza è per gli adolescenti, che sono affiancati da 4 zii (missionari laici), e l’ultima è una casa mista composta da bimbi di diverse età accompagnati da una famiglia. Desideriamo che i bambini che vivono nelle nostre case si sentano accolti ed in famiglia ed è anche per questo che le suore e i missionari vengono chiamati zie e zii: con questo non vogliamo togliere niente alla famiglia di origine, ma il nostro desiderio è di allargare il loro cuore a una famiglia più grande che vuole servire e prendersi cura di loro crescendo giorno per giorno insieme!

Sempre nell’area appartenente alla Comunità è situata la cappella dove ogni giorno ci si incontra per il Rosario e dove la domenica ci si ritrova con alcuni vicini di casa e amici per vivere il momento della Santa Messa celebrata dai fedelissimi Padri Carmelitani. Sempre nella stessa area si trovano la scuola, adesso usata come punto di riferimento per compiti o per vari laboratori, la falegnameria attrezzata con macchinari per la costruzione di cose utili alla casa, il forno e per finire il refettorio, costruito recentemente per avere la possibilità di condividere momenti insieme festeggiando i compleanni ogni fine mese, gli eventi della Comunità o le festività. Attualmente accogliamo una cinquantina di bambini, sempre accompagnati dalla presenza quotidiana di persone adulte con le quali condividono le loro giornate. La nostra vita comunitaria, che inizia con le lodi pregate dalle suore e dai missionari laici, prosegue con il rosario vissuto tutti insieme. Segue la colazione e poi pronti per partire per le diverse scuole che, grazie alla Divina Provvidenza, fanno fronte alle necessità dei bambini, tra cui una scuola con educazione speciale anche per quelli che hanno capacità differenti come autismo e ritardi. Dai 2 anni e mezzo i bambini frequentano l’asilo nido, seguono le elementari insieme alle medie e anche, per chi è più grande, il dono di proseguire gli studi frequentando le scuole superiori. A casa rimangono i più piccoli al disotto dei 2 anni, accompagnati passo a passo attraverso giochi e lavoretti che li aiutano a sviluppare in loro la fiducia e l’ autonomia. Nel pomeriggio, coloro che frequentano la scuola, svolgono i compiti accompagnati dagli adulti che sono una presenza attenta e disponibile. Il tempo restante è occupato da attività sportive. Per chi è più piccolo, il pomeriggio è fatto di giochi e attività e, per chi è volenteroso, non mancano piccoli servizi in compagnia di una delle missionarie. Nella sera ci si ritrova in cappella per il Rosario e per il commento della Parola di Dio, dove, a turno, si  cerca di spiegare e mettere in concreto ciò che Gesù ci insegna. Alla domenica, per i più grandi, c’è la condivisione di gruppo guidata da due missionari: questo momento dà la possibilità di conoscersi e di migliorare. Durante la settimana invece vengono svolti vari servizi tra cui pulizie, mantenimento del giardino e dell’area circostante. Grazie ad un laboratorio di falegnameria gli adolescenti imparano a costruire sedie, mobili e cose utili alla casa; il forno permette di imparare a cucinare pizze, pane, focacce … Attualmente, grazie alla costruzione di un refettorio, i giovani hanno avuto anche la possibilità di imparare muratura e cose riguardanti l’edilizia. Per i più piccoli ci sono corsi di computer, di arte e laboratori per imparare a riciclare la carta. Gli allenamenti e le partite di calcio non possono mancare né per i più grandi né per i più piccoli: queste attività sono sempre seguite da un momento di condivisione alla fine della partita per dare la possibilità di chiarire i vari fraintendimenti accaduti durante il gioco e per aiutarci a crescere nell’amicizia e a volerci più bene.
I bambini che bussano alle porte della nostra Comunità vengono da situazioni famigliari difficili nelle quali la madre, il più delle volte rimasta sola, avendo bisogno di lavorare, non può assicurare le cure appropriate ai figli; altri hanno dietro le spalle forti disagi famigliari, altri invece non hanno mai avuto il dono di conoscere i propri genitori. Le famiglie tante volte vengono a conoscenza della nostra realtà attraverso altri enti giuridici come la “Defensa del Niño” e la “Procuradoria” (altra istituzione che si occupa dei diritti dei minori), altre invece perché hanno sentito parlare di noi da persone che hanno figli accolti nella nostra casa. Ogni 3 mesi è organizzata la giornata dedicata alle visite dei famigliari, dalle 13.00 alle 16.00: prima si vive un momento di ricreazione e di incontro tra genitori e figli e poi si termina con il Rosario in cappella seguito dalle rappresentazioni e dai balletti preparati dai bambini. A Natale tutti insieme si rappresenta la “Pastorella”, il presepe vivente, dove i bambini, le suore, le zie e gli zii vivono l’ attesa e la venuta di Gesù Bambino recitando e danzando. Per finire, con tanta gioia nel cuore, si condivide ponche caldo e qualche dolce con i vicini di casa, gli amici e gli stessi genitori. A Pasqua prepariamo con i bambini rappresentazioni, canti e balli per festeggiare la Resurrezione di Gesù insieme a coloro che vengono alla Santa Messa con noi. Infine i bambini, molto soddisfatti, distribuiscono piccoli pensierini da loro preparati.


Come si raggiunge

La nostra fraternità si trova a 10 minuti dal centro di “Valle de Bravo”, un “pueblo” che dista 3 ore dalla capitale Città del Messico. Il centro è attrezzato di pronto soccorso e fornisce diverse scuole nido, elementari, medie e superiori. Per arrivare alla missione si percorre una strada sterrata che attraversa un piccolo villaggio; a 600 m si incontra il cartello che segnala l’entrata della “Comunità Cenacolo di Guadalupe”, all’ingresso si incontra una statua  della Virgen de Guadalupe che, con le mani aperte, ci accoglie con la tenerezza di una madre. 


L’accoglienza

La nostra missione accoglie bambini dagli 0 ai 6 anni segnalatici da enti giuridici locali che lavorano per la difesa del bambino o da persone che, avendo bisogno di aiuto, vengono a conoscenza del nostro servizio. Per tanti bambini il momento del distacco dalla madre è una grande sofferenza. Specialmente all’inizio cerchiamo di far fronte alle necessità dei piccoli con molta attenzione. In questa fase coinvolgiamo anche i bambini che sono da più tempo con noi, sono loro stessi infatti i primi a saper accogliere con tanta amicizia chi entra. Questo metodo da dei buoni risultati  nell’inserimento di chi arriva: il confronto con i coetanei aiuta a inserirsi più velocemente e a  concentrarsi su altre cose come il gioco o piccoli interessi. La cosa bella è osservare come,  nonostante l’insicurezza che vivono i nostri bimbi più “vecchi” nel vedere che un nuovo entra nella loro vita sconvolgendo affetti e ritmi, sono proprio loro i primi a essere attenti a far trovare sul letto un disegno o un pensierino a chi è appena arrivato. Stupisce la loro generosità nel cedere i  posti a tavola o l’attenzione che hanno nello spiegare le cose da fare, insomma c’è proprio da imparare!!


Come siamo strutturati

Attualmente siamo 58 persone tra suore, missionarie, missionari, adolescenti e bambini, separati per fasce di età. La casa “San José”, accoglie bambini dagli 0 ai 6 anni, disposti in due camere con l’accompagnamento di due suore e due zie; la casa “San Juan Diego” e composta da bambini dai 7 ai 10 anni, distribuiti in due stanze con una suora e una zia; nella casa “San Antonio” vivono gli adolescenti dagli 11 ai 18 anni, suddivisi in diverse stanze, ogni gruppo  accompagnato da uno zio, infine nella casa “San Pedro” c’è un gruppo di bambini di età mista seguiti da una famiglia. Tentiamo di creare il più possibile un ambiente famigliare, dove il bambino possa crescere sereno e dove possa riacquistare la fiducia in se stesso e negli altri, facendogli scoprire che anche le cose più brutte possono cambiare, che la vita vale la pena di essere vissuta ed è possibile viverla nel bene, nella bontà e nella speranza di un oggi migliore.


Metodo educativo

Nella fraternità del Messico, accogliamo bambini con disagi famigliari e in rischio di abbandono. Attualmente il più piccolo ha appena compiuto 2 anni e il più grande da pochi mesi ha raggiunto la maggiore età. Il vissuto di questi bambini molto spesso è di solitudine e di violenza, queste vicissitudini li portano a comportamenti di sfiducia e di ribellione, non riuscendo più a sorridere alla vita. Il nostro obbiettivo è fargli riassaporare il gusto di una vita pulita e semplice, facendo riaffiorare i loro doni e la gioia di vivere, tutto questo con il sostegno della preghiera che ci aiuta ad amarli e a ricominciare ogni giorno. Nelle diverse attività con i bimbi c’è sempre l’accompagnamento di un adulto. A seconda delle varie attività ci si divide in gruppetti più piccoli per riscoprire la bellezza, chi del gioco, chi del lavoro, chi dello studio, aiutandoli e aiutandoci condividendo le gioie e le difficoltà. La Divina Provvidenza ci ha appoggiato con differenti scuole facendo fronte alle diverse necessità e possibilità dei bambini. Al mattino tutti frequentano le lezioni e, nel pomeriggio, li si aiuta con i compiti. Nel tempo che segue i bambini giocano. Alla sera c’è il ritrovo in cappella per la preghiera del Santo Rosario e per il commento della Parola di Dio, dove a turno si cerca di spiegare e mettere in concreto ciò che Gesù ci insegna. Gli adolescenti vivono, insieme a due zii, il dono della condivisione dove c’è la possibilità di scambiarsi le ricchezze della propria vita e il desiderio di voler cambiare sempre in meglio. I più piccoli imparano la condivisione e la tolleranza grazie al gioco,  si rendono utili svolgendo piccoli servizi in casa. Tutto questo li fa sentire  soddisfatti. Nell’età intermedia imparano la responsabilità e l’amicizia, collaborando in casa, svolgendo servizi e pulizie; hanno la possibilità di imparare corsi di arte, di carta riciclata, corsi di computer, corsi di musica, corsi di canto, attività sportive, rappresentazioni evangeliche, ecc. Gli adolescenti collaborano in casa imparando, chi i lavori di falegnameria, chi di muratura, chi di giardinaggio, molti di loro sono dedicati alla musica e allo sport, a loro volta insegnano ai bimbi più piccoli. Tutte queste attività hanno lo scopo della rieducazione della persona, per una apertura alla vita e una maggiore possibilità per il loro domani, imparando oggi a conoscersi, a impegnarsi sulle proprie responsabilità, a vedere i bisogni degli altri e a diventare dono per gli altri.

L’incontro con le famiglie

Il nostro desiderio è che il bambino si senta a casa e sicuro, nonostante questo non vogliamo sostituirci alla famiglia di origine ed i bambini ne sono consapevoli. Ogni 3 mesi c’è l’incontro vissuto tra genitori e bambini, che condividono la giornata tra giochi, pranzo e tempo per stare insieme. Per finire ci si ritrova tutti in cappella per il Santo Rosario e il saluto con canti animati o rappresentazioni.


Come ci sosteniamo


Un grande grazie alla Divina Provvidenza che è una madre molto attenta alle necessità dei suoi figli, e fa si che tanta gente si offre ad aiutarci come meglio può, chi con alimenti, chi con abbigliamento, chi con l’edilizia, insomma veramente con tutto. Nella fraternità abbiamo anche un orto seguito da uno zio e alcuni adolescenti dove coltiviamo insalata, pomodori e altre verdure. Quando a casa nostra la bontà ci abbraccia abbondantemente è sempre un piacere poter diventare Provvidenza per altri.

 

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