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Giovedì

Omelia di P. Pino Isoardi  | 

Il saluto di Madre Elvira
Se non apprezziamo il dono della vita, allora anche tutto il resto, tutto ciò che siamo ed abbiamo viene tralasciato, trascurato e così ci ritroviamo poveri e tristi.Diamo voce alla vita, a una vita che non sia solo esteriore, ma “di dentro”: una voce “di dentro”, un volto “di dentro”, un amore “di dentro”… e allora vedremo cose grandi. La prima cosa che il Signore ci ha dato è stato il dono della vita, ma qualcuno non l’ha ancora capito.Qualcuno non l’ha ancora abbracciata, amata la sua vita e allora si riduce a fare, a fare tante cose, ma tutte un po’ “bacate”. Come quando ti regalano una cassa di pesche e quelle sopra sono belle e profumate, poi tocchi quelle un po’ più sotto e ti accorgi che sono mollicce e mezze marce.Basta con l’apparenza, perché l’apparenza non basta! Dobbiamo iniziare a vivere il “di dentro”, a vivere ciascuno il nostro essere per ritrovarci finalmente felici.Siamo qui per festeggiare la vita, non solo quella risorta dei ragazzi, ma quella di tutti noi.E’ bello che ogni anno ci siano queste giornate così gioiose, ma in fondo chi è che ha detto “Io sono la Verità e la Vita”? La vita è il Risorto e lo può dire solo Lui, Gesù: “Io sono la Vita” perché quella Sua vita l’ha data a noi. E noi a volte, al posto di essere strafelici e grati per un dono così prezioso, che cosa facciamo? Guardiamo soltanto ciò che mettiamo addosso, ciò che costruiamo attorno alla vita: quello che facciamo, quello che ci dicono gli altri …Ma la vita è un dono di Dio e Dio non ci inganna! Lui sa che dalla vita nasce altra vita, nasce la speranza, nasce il perdono, nasce la misericordia, nasce l’amore … e se noi apprezziamo la nostra vita possiamo vivere questi valori che il Signore ci ha dato. Vogliamo imparare a ringraziare Dio e a perdonare noi stessi!Abbracciamoci, non disprezziamola più la nostra vita! La vita è importante e attraverso la vita di ciascuno avvengono tanti miracoli. I miracoli non li fa solo Gesù; ognuno di noi è in grado di farne: il miracolo di un abbraccio, di un perdono, di uno sguardo di gioia, di una riconciliazione; questi sono i miracoli e noi li abbiamo visti proprio in quei giovani che sono arrivati in Comunità pieni di rabbia, di tristezza e con tanta nostalgia di Qualcuno che non conoscevano. Quando però hanno incominciato piano piano ad incontrarLo, non sono più scappati.Dicono che i giovani sono difficili: non è vero! Dicono che sono pigri, indifferenti, che “non vogliono andare a Messa”: non è vero!I giovani di oggi sanno fare sacrifici, sanno rinunciare alle cose, alla televisione, alla discoteca, al fare tardi di notte… io mi stupisco continuamente; questi sono i miracoli della vita che non si possono negare perché avvengono davanti ai nostri occhi.É la potenza della vita, la forza della vita, il bisogno della vita: ecco perché la vita la dobbiamo accogliere e… ringraziare, ringraziare, ringraziare.Io posso dirvi tante parole, ma non bastano. Non basta solo parlare di vita, di gioia, di pace, di riconciliazione, di preghiera, di carità… tutte le cose più belle del mondo non basta dirle, oggi il mondo le vuole vedere. Si devono vedere i frutti, i frutti di una scelta di vita cristiana.Per questo oggi siete qui; siete venuti perché avete visto nelle vite di questi giovani i segni della trasformazione.Ma anche questo non basta; dobbiamo vedere il miracolo nella nostra vita “di dentro”.
Siamo qui per contemplare e festeggiare la vita che rinasce e ritorna a gioire dentro di noi.

Buona Festa della Vita a tutti!
Grazie.

 

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